CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] ancora reminiscenze manieriste, le grandi pale d'altare di questo periodo sono notevoli per libertà di tocco e di composizione: Madonna e Bambino con santi (1591: Cento, Museo civico); Predicazione del Battista (1592), Martirio di s. Orsola (1592 ...
Leggi Tutto
GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] la passeggiata del Pincio, lo G. scolpì il busto di Torquato Tasso.
In varie occasioni lo G. si dedicò alla composizione di monumenti funerari fedeli ai moduli formali neoclassici, destinati a chiese romane dove tuttora si possono ammirare. Oltre all ...
Leggi Tutto
FERGIONI (Frigione), Bernardino Vincenzo, detto lo Sbirretto
Olivier Michel
Nacque a Roma il 2 genn. 1674 e non nell'anno santo 1675 come afferma N. Pio nelle sue Vite (1724). Fu battezzato il 9 gennaio [...] , attraverso l'esercizio quotidiano sulla realtà, un repertorio di forme, insegnandogli, inoltre, il gusto per la composizione armonica d'insieme animata da piccoli personaggi, notevoli per la loro naturalezza. Terminato l'apprendistato, il F ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] implicitamente le superiorità" (Merkel, 1982, p. 181).
Non minore interesse rivestono le innovazioni introdotte dal D. nella composizione della materia cementante di supporto al mosaico e nell'impiego dello smalto vetroso opaco, anziché della pietra ...
Leggi Tutto
CEDRINI, Marino
Loredana Olivato
Figlio del riminese Marco che, qualificandosi "civis venetus", dettò le ultime volontà a Venezia il 28 apr. 1452 (Kreplin, in Thieme-Becker), si trasferì nell'Italia [...] il C. ad Amandola, dove siglò il portale della chiesa di S. Agostino definendosi "venetus sculptor": l'impianto della composizione è fedele al linguaggio gotico a lui consueto, ma è riscattato dalla grandiosità dell'insieme dove, fra i singoli ...
Leggi Tutto
MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] stanno la grande attenzione con cui è eseguito l'intaglio e la figura di s. Ambrogio, al centro della composizione circondato dagli scudi a mandorla tronca con le armi della Società, che presenta una rigidezza nell'impianto e leggere deformazioni ...
Leggi Tutto
ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] nominato membro della giuria per la Mostra interprovinciale del sindacato degli artisti marchigiani. Nel 1939 una sua incisione, Composizione, venne accolta alla III Quadriennale di Roma (catalogo, p. 273). L'anno dopo partì per il fronte occidentale ...
Leggi Tutto
DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] decoratore D. Ferri, per cui il D. ottenne il titolo di pittore di Sua Maestà e il finanziamento per una composizione monumentale in mattonelle dipinte e smaltate, gli Angeli custodi, esposta a Parigi nel 1853, elogiata da P. Merimée in una ...
Leggi Tutto
BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] di tradizione lombarda, con uno spirito più acceso e una vibrazione di colore a forti tinte luminose, con una composizione disegnativa ben calcolata per dosature di spazi ed equilibrio cromatico. In questo senso si giovò anche dell'esempio di Carrà ...
Leggi Tutto
CALLEGARI (Calegari), Alessandro
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo Callegari il Vecchio, fratello di Antonio, nacque a Brescia nei primi anni del secolo XVIII.
Non molto poté apprendere dal padre che [...] la ricerca espressiva del fratello. Il bassorilievo dell'altare, la Fuga in Egitto, è piuttosto monotono nella composizione, anche se non manca di sensibilità luministica e di perizia tecnica.
Le altre opere che specificamente vengono attribuite ...
Leggi Tutto
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....