CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] invece ben visibile nel geometrismo di Amri, dove tutta la decorazione è intenta a fissare lo sguardo verso il centro della composizione. Più dotata di movimento è la produzione di Shahi-tump, che però è più tarda. Ci sono inoltre delle produzioni di ...
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Pittore (Sermoneta 1521 - Roma 1575). Allievo di Leonardo da Pistoia, lavorò in seguito con Perin del Vaga (Castel S. Angelo, loggia di Paolo III, 1543). Pur risentendo dell'influsso di Perin, lo stile [...] quattrocentesche emiliane è evidente nella pala per S. Martino Maggiore a Bologna (1548), per il rigoroso impianto architettonico della composizione distribuita su due piani. A Roma lavorò nella Sala Paolina in Castel S. Angelo (1547-49), in S. Luigi ...
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TWACHTMAN, John Henry
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Cincinnati, O., il 4 agosto 1853, morto a Gloucester, Mass., l'8 agosto 1902. Fu allievo di Duveneck a Cincinnati e a Monaco, dove studiò anche [...] in inverno; Febbraio e Lo stagno delle cicute. Le sue acqueforti sono ora pregiate per impeccabile magistero di disegno e composizione ritmica.
Bibl.: R. Cortissoz, American artists, New York 1923; C. H. Caffin, The Story of Amer. Painting, ivi 1927 ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] furtivo a lato della roccia che fa da sfondo ad Io. Si è discusso perciò se Hermes facesse parte o no della composizione originale e i più propendono per escluderlo, mentre l'accettano lo Helbig e il Neutsch. Si può osservare che la roccia con ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] (Philon, Mechan., v, 102, ed. Schoene) diviene specifico termine tecnico-artistico nel periodo romano per indicare l'opera di composizione di mosaico con le pietruzze inserite nello strato di preparazione.
1. - L'uso del termine e. per la tecnica del ...
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Vedi TAMIRI dell'anno: 1966 - 1997
TAMIRI (Θάμυρις, att. Θαμύρας)
P. Orlandini
Mitico cantore di Tracia reso cieco e privato della cetra e del canto dalle Muse che aveva osato sfidare. Il sorgere, nel [...] leggenda attraverso gli spettacoli teatrali.
In particolare T. fu oggetto di un dramma di Sofocle che, durante la composizione, si dilettava suonando la cetra, e in tale atteggiamento venne effigiato da Polignoto nella Poikìle Stoà, non sappiamo ...
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Scultore (Vicenza tra il 1680 e il 1686 - Dresda 1748). Uno dei più geniali scultori italiani attivi all'estero nel periodo barocco. A Vienna già nel 1712, divenne nel 1714 scultore di corte e vi lavorò [...] , ecc., caratterizzate da forme mosse e grandiose). Si trasferì a Dresda, dove eseguì statue, sempre notevoli per varietà e ricchezza straordinaria di composizione; in particolare si devono a lui le statue colossali della Hofkirche (1740-48). ...
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Medaglista e incisore di conî, scultore in bronzo e armaiolo (Coldrerio, Canton Ticino, 1580 circa - Roma 1640). Eseguì due bassorilievi per le porte bronzee del duomo di Pisa, uno scudo e un elmo damaschinati [...] numerose medaglie di personaggi della stessa famiglia dalla zecca di Firenze (1609-11), passò a quelle di Modena, Guastalla, Mantova e infine di Roma (1625-39). Le sue medaglie si distinguono per eleganza di composizione e delicatezza di esecuzione. ...
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CARRA, Giuseppe
Caterina Schluderer
Nacque a Parma l'11 febbr. 1766 da Girolamo e da Giovanna Carletti. Nessun documento prova con certezza la sua parentela con lo scultore G. B. Carra, anche se l'inclinazione [...] , p. 97; N. Pelicelli, Guida di Parma, Parma 1906, pp. 149, 202; G. Copertini, Gli antichi concorsi per il bassorilievo di composizione della R. Accademia parmense, in Aurea Parma, XIV (1930), p. 228; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 54. ...
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Famiglia di architetti e scultori originarî del Comasco, attivi tra il 16º e il 18º secolo. Rocco, architetto (Pelsopra, Como, 1501 - Genova 1590), svolse la sua attività a Genova, dove subì l'influenza [...] municipio di Genova) passato poi ai Doria-Tursi che vi fecero aggiungere le logge laterali; la caratteristica composizione assiale del palazzo fu poi largamente imitata nell'architettura genovese. Gli sono inoltre attribuiti il palazzo Campanella a ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....