Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] dei v. agli sbalzi termici è molto piccola, all’incirca inversamente proporzionale al loro coefficiente di dilatazione. La densità del v. dipende dalla sua composizione (può variare da ca. 2,2 g/cm3 per i v. di silice a ca. 4,8 g/cm3 per i v. al ...
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Paolo Mazzoldi
La ricerca di base e tecnologica nel settore del v. ha mostrato un forte sviluppo, con particolare riguardo alle nanotecnologie, ai dispositivi per la fotonica, per la sensoristica, ai biomateriali, ai materiali ibridi, alla vetrificazione di residui industriali con contenuti nocivi ... ...
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Marina Carpineti
Un materiale ‘disordinato’
Il vetro è un materiale conosciuto da migliaia di anni, con una struttura molecolare caratteristica che permette il passaggio della luce. Quello che tutti conosciamo è composto essenzialmente di silice, la sostanza di cui è fatta la sabbia. Attraverso l’aggiunta ... ...
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Paolo Mazzoldi
(XXXV, p. 260; App. II, ii, p. 1106; III, ii, p. 1086; IV, iii, p. 820; V, v, p. 756)
Nuove metodologie di produzione del vetro
La produzione del v. si è basata, fin dall'antichità, sulla fusione, intesa come raggiungimento di uno stato liquido ad alta temperatura di una opportuna miscela ... ...
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D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato dalle vetrate (v.), il cui studio ha prodotto una vasta letteratura specialistica. Il secondo gruppo è costituito ... ...
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vétro [Der. del lat. vitrum] [FTC] [FSD] Lo stato di aggregazione della materia che si produce quando un liquido viene raffreddato e diventa rigido senza cristallizzarsi: v. vetro. Per le proprietà isolanti elettriche, v. dielettrico: II 122 Tab. 5.1. ◆ [FTC] [FSD] V. a piombo: v. contenenti piombo ... ...
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Liberto Massarelli
Eugenio Mariani
(XXXV, p. 260; App. II, II, p. 1106; III, II, p. 1086; IV, III, p. 820)
La corrente classificazione dei processi di fabbricazione del v. comprende le seguenti categorie di prodotto: v. cavo, v. piano e v. tecnico. La prima si riferisce alle bottiglie e, in genere, ... ...
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(XXXV, p. 260; App. II, 11, p. 1106; III, 11, p. 1086)
Vittorio Gottardi
Forse pochi altri materiali come il v. hanno stimolato l'interesse della scienza negli ultimi decenni e in particolare negli ultimi venti anni. Il risultato è una migliore conoscenza della sua struttura e delle sue proprietà ... ...
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(XXXV, p. 260; App. II, 11, p. 1106)
Vittorio GOTTARDI
Negli ultimi dieci anni i progressi che si sono fatti nel campo del v. sono veramente notevoli; essi riguardano anzitutto la conoscenza della sua natura e delle sue proprietà e si sono successivamente tradotti in miglioramenti nella produzione ... ...
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(XXXV, p. 260)
Mariano SANTANGELO
Costituzione. - Poco si conosce sulla costituzione del vetro: i dettagli sugli aggruppamenti atomici e molecolari, nonché la loro disposizione spaziale, non sono ancora ben chiariti. Per dare una descrizione il più possibile soddisfacente di tale struttura sono state ... ...
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Arnaldo MAURI
ORGANICO È il nome dato alle resine sintetiche che per aspetto e per certe proprietà possono sostituire in alcuni usi il classico vetro siliceo (inorganico).
Sotto tale punto di vista si considerano nella pratica solo due gruppi di resine artificiali: quello ottenuto per condensazione ... ...
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ISOCEFALIA
L. Vlad Borrelli
ISOCEFALÌA (ιᾓσος e κεºαληᾒ). − Modo di rappresentare peculiare della scultura e della pittura di età arcaica classica che consiste nel porre le figure di una stessa composizione [...] con le teste al medesimo livello, anche se nella realtà ciò non potesse accadere (per esempio figure a piedi e figure a cavallo prossime le une alle altre). L'i. è uno degli aspetti dell'astrazione della ...
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PHILISKOS (Philiscus)
L. Guerrini
3°. - Pittore greco, probabilmente del periodo ellenistico, che Plinio (Nat. hist., xxxv, 143) elenca tra i primis proximi.
Da Plinio (loc. cit.) conosciamo anche il [...] soggetto di una sua composizione pittorica: Ph. aveva dipinto l'interno di un atelier di pittore, e raffigurato un ragazzo intento a soffiare sul fuoco. Il soggetto di genere e l'accenno pliniano che denota in Ph. interessi luministici inducono a una ...
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YÜEH-CHIH
A. M. Simonetta
Il popolo noto ai Cinesi col nome di Yüeh-Chih o Ta-Yüeh-Chih, ed agli autori classici col nome di Tochari, apparteneva, quale che fosse la sua composizione etnica, alla grande [...] congerie di popoli che, distribuiti dal Mar Nero ai confini cinesi, partecipava a quell'insieme culturale noto come Civiltà delle Steppe (v.). Seminomadi e pastori, essi furono attaccati e battuti dagli ...
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RODENWALDT, Gerhard
Ludwig CURTIUS
Archeologo, nato il 16 ottobre 1886 a Berlino, dove si suicidò insieme con la moglie alla vigilia dell'occupazione sovietica, il 27 aprile 1945. Si addottorò a Halle [...] con una tesi sulla composizione della scultura pompeiana (1909) e dal suo maestro K. Robert ereditò il compito della pubblicazione del corpus dei sarcofagi romani. Professore all'università di Giessen nel 1916 e presidente dell'Istituto archeologico ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] il giovane seduto fra le tombe, che si volge all'apparire di una lepre tra gli anfratti di una quinta rocciosa). Se nella composizione della scena di Io e Argo, inserita in una parete di IV stile del Macellum di Pompei, si ha un'eco iconograficamente ...
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TIMONIDAS (Τιμονίδας)
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto e firmato un notissimo vaso a bottiglia del Museo Naz. di Atene, (MN 1 = CC 620): Timonidas m'egraphe. Sul corpo è rappresentata una [...] alcuni pensano a due diversi pittori. Per il pìnax, solo una datazione intorno al 550-540 a. C. può spiegare la composizione chiusa del cacciatore e del cane, simile, ma più progredita, di quella di identico soggetto sulla oinochòe attica del British ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] ); le sue gradazioni sono espresse dal numero arabo (compreso tra 0 e 10) che precede le lettere maiuscole. Il numero dà anche la composizione fra i colori contigui principali: ad esempio la progressione fra le Hue 5 YR, 7,5 YR e 10 YR esprime un ...
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LATINO
L. Rocchetti
Capostipite dei Latini, figlio di Fauno e della ninfa Manca, padre di Turno.
L'unica sua figurazione certa si ha sul coperchio della cista prenestina che raffigura la conclusione [...] delle fatiche di Enea. L. è raffigurato al centro della composizione, in aspetto venerando, barbato, con una corona in testa ed un mantello che gli copre la spalla sinistra, ricade sulle gambe e gli lascia scoperto il petto. Con la destra egli ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] sempre di tombe a fossa individuali, con gli inumati orientati con la testa verso occidente. I corredi variano per composizione e numero dei vasi e per l'aggiunta, non sistematica, di piccoli oggetti personali in bronzo (spilloni, daghe, anelli ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....