Musicista italiano (Tramutola 1858 - Milano 1934). Studiò al conservatorio di Parigi. Fu poi insegnante di composizione al conservatorio di Milano. Compose le opere teatrali Rudello (1892), Ettore Fieramosca [...] (1896), Il Carbonaro (1900), oltre a importanti pagine sinfoniche e da camera ...
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Musicista (Zólyom 1904 - Budapest 1972). Studiò all'accademia di musica di Budapest, dove fu allievo di composizione di Z. Kodály. Svolse attività di compositore, pianista e critico musicale. Alla sua [...] sinfonie, quartetti, sonate per pianoforte, musiche vocali e teatrali, nonché un trattato sistematico di modulazione (Rendszeres modulációtan, 1927). Dal 1966 fu prof. di composizione nell'Istituto superiore di musica "F. Liszt" di Budapest. ...
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Schörl Minerale di colore nero, varietà ferrifera della tormalina; è un complesso borosilicato, avente come composizione NaFeAl6(Si6O18)(BO3)3(OH,F)4, con struttura del tipo ad anelli, trigonale. È un [...] minerale tipico dei graniti pegmatitici, vene pneumatolitiche e anche di alcune rocce metamorfiche e metasomatiche ...
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Principe persiano del Ṭabaristān, vissuto verso il 1000 d. C., al quale è attribuita la composizione in dialetto locale del libro di favole Marzbān-nāmè ("il libro di M.") giunto fino a noi in due redazioni [...] in neopersiano letterario del sec. 13º ...
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Scrittore francese (Arras 1762 - Belleville 1842); dopo alcune commedie che ebbero successo, si dedicò alla composizione di melodrammi, tra i quali meritano d'esser ricordati L'ermite du Mont Pausillipe [...] (1805); Honneur et séduction (1821) e soprattutto La pie voleuse ou la servante de Palaiseau (1815), da cui G. Gherardini trasse il libretto della Gazza ladra per G. Rossini ...
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Minerale del gruppo delle miche triottaedriche, di colore bianco, roseo o violetto pallido; monoclino, ha composizione variabile. Si presenta di solito in masserelle scagliose o fogliacee, raramente in [...] cristalli. Oltre agli usi comuni delle miche, la l. trova specifico impiego nella fabbricazione di vetri opalini e borosilicati. Dalla l. inoltre si estrae il litio ...
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Chimico (Edimburgo 1766 - ivi 1844). Fu professore di chimica a Edimburgo. Per primo studiò la composizione della stronziana, da cui nel 1808 H. Davy isolò lo stronzio. Fu tra i primi a divulgare le idee [...] di A. L. Lavoisier in Gran Bretagna. A lui si deve l'esperienza di H. sulla densità dell'acqua ...
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BIANCHINI, Emma Teresa
Vittorio Frajese
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1890. Studiò pianoforte e composizione al liceo musicale B. Marcello di Venezia con M. Agostini, G. Tagliapietra e F. De Guarnieri. [...] a Venezia, nel 1920, sotto la direzione del De Guarnieri.
Seguirono poi altri poemi sinfonici (Regia Solis,Amleto)e composizioni varie (un Concerto per pianoforte e orchestra, una Sinfonia, un Intermezzo per orchestra, una Fuga per orchestra e organo ...
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omocromoisomero
omocromoisòmero [Comp. di omocrom(ico) e isomero] [CHF] Di sostanze che, pur avendo diversa composizione chimica, hanno spettri di assorbimento simili. ...
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Musicista (Trieste 1912 - Verona 1984). Studiò con A. Illersberg, diplomandosi in pianoforte (1931) e in composizione (1937). Dal 1939 insegnò al conservatorio di Trieste. Compositore d'ispirazione tardoromantica, [...] scrisse musiche teatrali, sinfoniche, corali e da camera, tra cui: il poema sinfonico Il castello di Duino (1951); l'Ouverture carsica (1953); le opere: Allamistakeo (1954); Un intervento notturno (1957); ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....