In chimica, proprietà di sostanze cristalline che, pur presentando composizione e struttura analoghe, non sono in grado di dare soluzioni solide, come il cloruro di sodio e l’ossido di magnesio, il cloruro [...] di potassio e il fluoruro di calcio. Si dicono invece anti-isotipe quelle sostanze che hanno strutture uguali, ma nelle quali anioni e cationi occupano posizioni fra loro scambiate ...
Leggi Tutto
In mineralogia, termine generico che indica sostanze la cui composizione è essenzialmente rappresentata da ossidi di uranio con piombo, torio, terre rare e relativamente larghe percentuali di acqua. La [...] g. si presenta in masserelle sferoidali, simili alla gomma, di colore da arancio a rosso bruno; rappresenta lo stadio finale dell’ossidazione e idratazione dell’uraninite ...
Leggi Tutto
Pianista italiano (n. Milano 1936). Diplomatosi in pianoforte e composizione, ha insegnato pianoforte principale al conservatorio di Parma (1963-64) e in quello di Milano (1964-83). Dal 1953 suona stabilmente [...] in duo con il pianista B. Canino. Interessato alla musica contemporanea, ha presentato spesso molte composizioni in prima esecuzione, alcune delle quali espressamente dedicategli. ...
Leggi Tutto
Musicista inglese (Londra 1875 - Croydon 1912). Studiò violino e composizione a Londra, e lasciò numerosi lavori vocali-strumentali e strumentali tra i quali emergono le pagine ispirate a melodie popolari [...] africane. Di elevata qualità il poema Hiawatha's wedding feast (1898; ispirato al poema omonimo di H. W. Longfellow) per soli, coro e orchestra ...
Leggi Tutto
Musicista inglese (Broadstairs, Kent, 1936 - New York 2012). Studiò composizione con L. Berkeley, H. Ferguson e P. Boulez. Compositore eclettico, ha toccato quasi tutti i generi musicali e ha fatto spesso [...] uso della tecnica seriale, sia pure in forma libera. È stato autore di opere teatrali (The mines of sulphur, 1963; A penny for a song, 1966; Victory, 1968-69, ecc.), di musica sinfonica, corale (Spells, ...
Leggi Tutto
Musicista (n. Budapest 1905 - m. presso Johannesburg 1960). Studiò composizione con Z. Kodály e violoncello con A. Schiffer. Dal 1935 si stabilì a Londra, dove, naturalizzato inglese, insegnò al Morley [...] College. Compose musiche teatrali, orchestrali, corali e da camera, influenzate principalmente dalla dodecafonia e dal jazz. Tra i suoi lavori, il più impegnativo è la cantata Ulysses (dal romanzo di Joyce) ...
Leggi Tutto
Roccia sedimentaria clastica, incoerente, derivata dalla degradazione di rocce preesistenti e costituita prevalentemente da frammenti di singoli cristalli, oltre a minuti frammenti di rocce e di altri [...] delle s. è molto variabile e riflette da un lato la provenienza, intesa come localizzazione, clima, composizione litologica, rilievo e ambiente tettonico dell’area da cui il sedimento proviene, dall’altra i processi di trasporto, selezione ...
Leggi Tutto
Architetto (Roma 1916 - ivi 1996). È stato professore di composizione architettonica (1976-86) a Roma. La sua ricerca di uno spazio flessibile e di nuove tipologie funzionali, la predilezione per il cemento [...] armato, impiegato in una personale accezione geometrico-brutalista, hanno trovato espressione in importanti progetti per concorsi nazionali e internazionali (grattacielo Peugeot a Buenos Aires, 1961; Teatro ...
Leggi Tutto
Musicista (Stoccarda 1900 - Heidenheim an der Brenz 1985). Studiò composizione con W. Courvoisier e pianoforte con F. Dorfmüller. Fu insegnante al conservatorio di Stoccarda e direttore del conservatorio [...] di Francoforte sul Meno; dal 1956 passò a dirigere la Staatliche Hochschule für Musik di Stoccarda. Ha composto le opere Saul (1928), Der verlorene Sohn (1929), Dr. Johannes Faust (1936), Odysseus (1942), ...
Leggi Tutto
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....