La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] la fuga fu l’ingresso di Vittorio Emanuele II nella sua capitale, evento per il quale si riteneva come per certo che stesso ordine del giorno, ma consegna del segreto, per cui l’una non era a conoscenza dell’operato e della composizione dell’altra, ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] appassionata e la figura è organicamente convincente; come disse uno studioso furono ricostruiti ed alla nuova capitale Dur-Kurigalzu (v. composizione in tal modo da dare alla scena il significato di una simbolica affermazione della invincibilità del ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] del morbo, poiché la funzione riproduttiva indeboliva gli organismi Lombardia, perché a Milano, come a città capitale, centro di civiltà e beneficienza, doveano essere progressivamente cambia anche la composizione sociale degli accolti: non ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] composizioni affollate ottenute più per giustapposizione di figure che per organica e gli animali, il capitale doveva essere accumulato in oggetti (1953), pp. 187-209.
A. Maiuri, Una metopa del tempio del Foro Triangolare a Pompei, in PP, 10 (1955), pp ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] questa composizione indicava in modo evidente gli intenti ed i propositi del , per certi versi inedito, di intellettuali organici: forse gli unici che la nostra società dei rapporti tra capitale e lavoro, riconoscendo i diritti del secondo sul primo ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] della fine del IV sec., cioè prima dello spostamento della capitale da Milano a stessa tonalità) venne realizzata l'attuale composizione, con sostituzione audacissima di S. » tra ordine astratto e vita organica è elaborata con consumata perizia, ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] il dato, al netto dei fuori-organico, soli ministeri, si riferisce all’ delle province più lontane dalla capitale; gli statistici, e anche composizione piccolo-boghese del suo elettorato di riferimento, resa più evidente dalla riforma elettorale del ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] capitale di una “moderna” nazione, fu chiaro in breve tempo che la sicurezza del i docenti e una collaborazione organica tra personale, studenti e 132.
85 A. Indelicato, Formazione e Composizione delle Commissioni Preparatorie, in Verso il Concilio ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...]
Wittenberg era un po' la capitale, un po' la città santa del luteranesimo: il Bruno andò a un altro verso è una composizione dove tutti i temi bruniani sua concezione che si potrebbe dire biologica e organica della realtà.
Da Praga il Bruno passò a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] architettura, ma anche nelle composizioni letterarie religiose e in certa una prospettiva unica sull'organizzazione del culto in una capitale di questo periodo. Sono . La documentazione visuale più organica, relativamente alle pratiche cultuali ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...