BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] scritturò come "maestro al cembalo" per lo Her Majesty's - Theatre da lui diretto.
Recatosi a Londra, dove fissò la sua residenza stabile per restano ancora numerose composizioni, di cui si ricordano soprattutto romanze dacamera e musiche per ...
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FRONTINI, Francesco Paolo
Paola Rosa
Nacque a Catania il 6 ag. 1860 da Martino e da Angela Senia.
Martino (1828-1909), buon musicista e insegnante di contrappunto, fondò la banda municipale di Catania, [...] e accolta con favore dalla critica. Allo stesso anno appartiene la composizione di un'altra opera teatrale, Aleramo, in un prologo e tre , oltre ai lavori già citati, moltissime romanze dacamera, oltre cento melodie per canto e accompagnamento di ...
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BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] nel maggio 1905 e nel febbraio 1910 uno, dedicato interamente alle sue composizioni, all'Augusteo di Roma. Il B. morì a Torino il ch'ebbero limitato successo, egli si distinse nella musica dacamera e in numerosi, brevi componimenti sinfonici atti a ...
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Famiglia italiana di costruttori di pianoforti e musicisti trapiantatasi in Portogallo nel secolo XIX.
Luigi Gioacchino nacque a Bologna il 17 marzo 1790, figlio di Felice e Domenica Simone. Studiò pianoforte [...] . Studiò pianoforte, violoncello e composizione presso il conservatorio di Lisbona. Musicista, musicologo e critico musicale, fu molto attivo a Lisbona anche come organizzatore e promotore dell'attività concertistica dacamera e sinfonica. Nel 1898 ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] ), Sinfonia in re minore; compose anche musica dacamera, tra cui Suite per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno, Preludio,cadenza e finale per flauto e pianoforte; inoltre composizioni per orchestrina con pianoforte conduttore, diversi pezzi ...
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BOUCHERON, Raimondo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Torino il 15 marzo 1800 da Michele e da Anna Maria Bertolone. Iniziò gli studi musicali con il padre, avvocato e buon musicista dilettante, [...] sua vasta produzione musicale (oltre quattrocento composizioni), per lo più ristretta al genere religioso e patriottico d'occasione, se si escludono diverse partiture per orchestra, qualche cantata dacamera e due opere teatrali, Ettore Fieramosca ...
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Mahler, Gustav
Luisa Curinga
Trionfo e crisi della sinfonia
Compositore e direttore d’orchesta austro-ungarico, Gustav Mahler visse tra la seconda metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, ponendosi [...] produzione liederistica
A parte poca musica dacamera, Mahler compose Lieder e sinfonie. Il termine Lied, che nella nostra lingua corrisponde alle parole lirica, canzone, romanza, indica una composizione vocale-strumentale che unisce poesia e musica ...
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Chopin, Fryderyk
Raffaele Pozzi
Il suono nuovo del pianoforte romantico
Pianista e compositore polacco dell'Ottocento, Chopin visse a Parigi nel clima culturale romantico. La sua opera, tutta dedicata [...] , se si fa eccezione per alcune opere dacamera ‒ tra le quali i 17 canti polacchi per voce e pianoforte op. 74 (1827-47) o la sonata per violoncello e pianoforte op. 65 (1835-46) ‒ e le già citate composizioni per pianoforte e orchestra ‒ alle quali ...
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Vlad, Roman
Ermanno Comuzio
Compositore, naturalizzato italiano, nato a Cernăuţi (od. Černovcy, Ucraina) il 29 dicembre 1919. Pianista, autore, critico, musicologo, nonché insegnante e organizzatore: [...] Accademia di Santa Cecilia. Autore di una grande quantità di musica dacamera, per orchestra, per il teatro, per la radio, ha e della modernità. Ha scritto inoltre numerosi saggi sulla composizione di musica per film, in cui teorizza la natura ...
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Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] 6, 7 e 8 (1951, 1953, 1954, 1955, 1957, 1964 e 1972), il Concerto per flauto e orchestra (1960), le composizionidacamera Quartetto (1956), Serenata (1958), Trio (1959), i Propos d'Alain per baritono e dodici strumenti (1960), Seconda serenata-trio ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...