(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] operanti annualmente. Importanti gruppi orchestrali per la musica dacamera erano sorti sul finire del secolo scorso, e centro canadese in questo settore. Tra le ultime composizioni di Truax da ricordare Wave Edge (1983), per nastro quadrifonico, ...
Leggi Tutto
PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] de Vasconcelos (1910-1974), per lungo tempo professore di composizione al Conservatorio Nazionale di Lisbona. Fra i suoi allievi si orchestra (1971), Successoes simétricas III, per orchestra dacamera (1974), Con-sequência (1974), in collaborazione ...
Leggi Tutto
SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] e Gastabudet ("Il banchetto", 1958), opera dacamera per cinque soli e piccola orchestra, entrambe composte per Radio Stoccolma. Lidholm, allievo del Reale collegio di musica della capitale, ha insegnato composizione all'Accademia di musica (1947-56 ...
Leggi Tutto
(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] Creature per basso, due cori dacamera, fiati, percussioni e nastro magnetico, del 1965. Nova, compositrice di origine belga, ha fatto ampio uso delle tecniche della musica elettronica, soprattutto in composizioni come Resonancias, per pianoforte e ...
Leggi Tutto
VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] . Nat. di Parigi. Altrettanto valore si riscontra nelle composizioni dei veneti Tommaso Albinoni (1674-1745) di cui J XVIII, N. Porpora, che fu anche violinista, compose 6 sinfonie dacamera per due violini, violoncello B.C. e 12 sonate per violino e ...
Leggi Tutto
. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] raccordate.
L'ampiezza della sala dipende dal numero dei posti e dalla composizione dell'orchestra e gli esempî più notevoli riguardano auditorî da 300 a 900 posti per la musica dacamera e da 800 a 1500 posti per i concerti. Non mancano però esempî ...
Leggi Tutto
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 novembre 1912; allievo per il pianoforte di F. Ch. Dillon, studiò composizione a Parigi con R. Buhlig, e successivamente con A. Weiss e H. Cowell e, per [...] le forze alienanti del mondo borghese e capitalista.
Composizioni principali: The Wonderful widow of lighteen springs, in form parts (1950); Concerto, per pianoforte preparato e orchestra dacamera (1951); Aria, per voce sola (1958); Solo for voice ...
Leggi Tutto
Compositore italiano, nato a Firenze il 1 ottobre 1931. Avviato agli studi musicali come violinista, fu allievo di G. Maglioni al conservatorio di Firenze; quindi seguì per qualche tempo i corsi di armonia [...] la propria esasperata libertà individuale - contro le codificate costrizioni della civiltà di massa.
Composizioni. Per il teatro: La Passion selon Sade, mistero dacamera (Palermo 1965, in esecuzione parziale; Stoccolma 1968, integrale); Lorenzaccio ...
Leggi Tutto
Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] Aia (1957-1962), dove si diplomò ottenendo il primo premio di composizione. In seguito si è perfezionato con L. Berio a Milano (1962 , 1958, e Nocturnen (Notturni) per soprano e orchestra dacamera, 1959. L'influsso del jazz e della multiforme scena ...
Leggi Tutto
Compositore, nato a Parigi verso il 1623, morto a Londra nel febbraio o nel marzo 1677. Alunno del celebre organista e clavicembalista J. de Chambonnières, fu nel 1655, poco dopo il suo matrimonio, nominato [...] di Saint-Honoré. Ben presto egli si fece conoscere con la composizione di ariette, di canzoni e, nel 1658, di una sorta altro che drammatica, si accosta ancora alle forme della musica vocale dacamera in voga a quei tempi (sec. XVII), ma le melodie ...
Leggi Tutto
sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...