DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] dirigere all'Accademia di S. Cecilia in Roma e, accanto a composizioni di W. A. Mozart, C. Franck, J. Sibelius, , Câline, Habanera, Do you want me? (1918) e altra musica dacamera.
Fonti e Bibl.: Oltre ai necr. nei vari giornali e riviste cfr ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] di Giulio Caccini, a cui fece conoscere le sue composizioni, cantate dai più valenti cantori e cantatrici dell'epoca, I di Savoia a Torino in qualità di maestro della musica dacamera, con uno stipendio di duecento ducatoni l'anno (Mompellio, 1956 ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] canto con A. Busti e composizione con S. Mercadante. Dedicatosi alla composizione quando era ancora allievo del conservatorio incarico al Real Collegio di musica. Autore di musica vocale dacamera, nel 1864 una sua Ode cantata fu eseguita al teatro ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] autografo consegnato nelle mani di Burney non fu l'unica composizione del L. conosciuta in Inghilterra. A parte le arie . 1779); inoltre numerose arie tratte da opere per 1 o 2 voci e arie e cantate dacamera anche in dialetto napoletano. Musica sacra ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] in pianoforte con Anita Porrini (1961) e in composizione con Bruno Bettinelli (1965) nel Conservatorio Giuseppe Verdi di , la civiltà musicale napoletana del Settecento, la cantata dacamera fra Sei e Settecento, il dibattito estetico e la ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] di quaresima del 1725. L'anno successivo, oltre ad una composizione sacra a sei voci della quale si ignora il titolo e , di particolare importanza nel campo della sonata da chiesa e dacamera e per quanto riguarda le innovazioni apportate nella ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] e la carne dipinti da Rubens danno la sensazione di esistere davvero, mentre la composizione sembra animata da un movimento che sale teatrale', 'stile dacamera', 'stile ecclesiastico'. Si diffonde la coscienza, espressa da Claudio Monteverdi nel ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] Signorini (che fece pure parte della musica dacamera della corte fiorentina) e il ringraziamento che inviava e basso continuo che inizia Pascomi di sospir languendo.Questa composizione è inclusa fra un gruppo di musiche appartenenti ad autori ...
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GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] Annunziata, dramma sacro (Roma 1725).
Pubblicò inoltre: 12 cantate dacamera a voce sola, op. I (Roma 1695).
Fra le soavis est, per soprano, contralto e organo (diverse di queste composizioni sono a Roma, presso l'Archivio musicale del Laterano; tre ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] del L., finalizzate all'assemblaggio di concerti sinfonici e dacamera, rappresentazioni operistiche e concerti di musica antica, la di Firenze e la tenne fino al 1956. Tra le ultime composizioni del L. figura l'opera in quattro atti Il testamento di ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...