PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] Quartetto per flauto, oboe e due clarinetti; il Quartetto per archi. Completano il quadro della musica dacamera le composizioni per pianoforte, senza particolari pretese, salvo l’Elegia.
I principali fondi di manoscritti e di lettere ponchielliani ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] con Th. Döhler al pianoforte, poi replicate a Parigi nel 1852 alla sala Herz.
Luigi fu autore di oltre 300 composizioni di genere vocale dacamera, raccolte in album pubblicati tra il 1852 e il 1854, tra cui: La rosa d'Inghilterra, Pratolino, I gigli ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] vita, prevedeva l'insegnamento del canto, dell'organo e della composizione: eppure, non si conosce il nome di nessun allievo del in tutte le biblioteche d'Europa; copie dei Duetti e terzetti dacamera a stampa si conservano a Londra e a Parigi.
Per il ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] si laureò in giurisprudenza e studiò pianoforte e composizione al conservatorio S. Pietro a Maiella, dove conobbe e solo dopo alcuni anni riprese a comporre scrivendo altra musica dacamera fra cui due poemetti per pianoforte e voce su testi popolari ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] viola e archi (1953); Concentus Basiliensis, per violino e orchestra dacamera (1954); Composizione per orchestra (1958); Fantasia, per pianoforte e strumenti a corda (1958); Sonata da concerto, per flauto, archi e percussione (1958); Divertimento in ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] sono le altre numerosissime composizioni. Il Roncaglia definì il B. "uno dei più caratteristici e teneri rappresentanti del nostro migliore Settecento" e il suo giudizio fu ispirato da un'arietta dacamera, Tanto sospirò (pubblicata da A. Parisotti ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] Comunale e il liceo musicale G. Rossini (insegnandovi composizione) e al contempo rivestì la carica di maestro di soli coro e orchestra, 12 opere vocali liturgiche, 9 opere vocali dacamera, 5 pezzi orchestrali (tra cui Scene veneziane e Riflessi e ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] Giacomo Tritto per il contrappunto e di N. Zingarelli per la composizione: Dotato di una buona voce di tenore, gli vennero impartite londinesi. In questo periodo pubblicò vari pezzi dacamera per lo più vocali (legati probabilmente anche alla ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] musica dacamera; curò diverse trascrizioni e revisioni.
Direttore d'orchestra, violoncellista e compositore fu il fratello Antonio, nato a Venezia il 1° febbr. 1880. Diplomatosi in violoncello appena diciassettenne, studiò poi organo e composizione ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] capacità, G. Salomoni, che sovrintese ai lavori di composizione e di stampa nella linea di sobria e moderna bellezza M. a Urbino nel 1734 (Il maestro e il discepolo, divertimenti dacamera a due violini, op. 2 del celebre violinista C. Tessarini) ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...