LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] p. 56). Per quanto il L. fosse attivo, come compositore, principalmente nel campo della musica teatrale e dacamera, si ha notizia di una sua composizione sacra, un "Te Deum fatto cantare a 3 in Albano composto dal sig. Giovanni del violone", copiato ...
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PAGANELLI, Giuseppe Antonio
José María Domínguez Rodríguez*
– Compositore e musicista, nacque a Padova il 6 marzo 1710, terzo di sei figli di Paolo (1670-1745) e Laura Maria.
La sua precoce affiliazione [...] bensì rivolti a un consumo diffuso più ampio.
Tra le sonate dacamera di Paganelli, tutte pubblicate a Parigi, si ricordano: quattro raccolte per due violini o due flauti, ognuna contenente sei composizioni (opp. 1, 2, 3 e 7, circa 1740-1742; un ...
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ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] per ben 791 concerti sia come solista sia in complessi dacamera. Dal 1919 al 1953 tenne 239 concerti come solista e 1720 (Milano, Curci, 1972). Si dedicò sporadicamente anche alla composizione e un suo primo lavoro, Canto di pace per pianoforte, ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] violino e sei ensembles, che è stato indicato tra le prime composizioni italiane debitrici del post-webernismo, assieme alla Serenata n. 2 concerto, per soprano e orchestra (1966). Musica dacamera: Musica dacamera, per ensemble (1960); Flou IV, per ...
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MARGOLA, Franco.
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Orzinuovi, nel Bresciano, il 30 ott. 1908 da Alfredo, cancelliere di tribunale, e Caterina Guerrini. Frequentò l’istituto musicale C.A. Venturi di Brescia, [...] nel 1926. L’anno seguente entrò al conservatorio di Parma per studiare composizione, prima con G. Guerrini, poi con C. Jachino e infine sotto per chitarra e orchestra d’archi (1983). Musica dacamera: due quintetti per pianoforte e archi (1933; 1946 ...
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MASSARANI, Renzo
Lara Sonja Uras
– Nacque a Mantova il 26 marzo 1898 da Giulio e Gina Colorni. Dopo i primi studi privati di pianoforte, si dedicò a quelli di armonia sotto la guida di E. Bossi. Partecipò [...] di giuria in concorsi di composizione.
Morì il 28 marzo 1975 a Rio de Janeiro.
La musica del M. appare saldamente legata alla tradizione italiana, in particolare nel repertorio pianistico e nelle liriche dacamera, che si distinguono per raffinatezza ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] entrato al servizio della famiglia Barberini come "virtuoso dacamera", ma aveva anche musicato un oratorio scritto dall .
Fusione che, infine, si attua compiutamente nell'ultima sua composizione, l'Ercole amante, vera e propria "opéra-ballet de cour ...
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FERRARI TRECATE, Luigi
Antonio Sardi de Letto
Nacque ad Alessandria il 25 ag. 1884 da Giuseppe e Virginia Ravera. Ammesso all'età di dodici anni al conservatorio di Parma, proseguì gli studi presso [...] l'organo come l'altra espressione più congeniale dell'autore.
Composizioni sacre: tra le altre si ricordano Missa Sancta Trinitas, una voce con organo o armonio (Bologna 1952).
Musica dacamera: Largo per violoncello o violino e pianoforte (Bologna ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] presente sia nella produzione operistica sia in quella vocale dacamera, sebbene risulti più evidente in alcuni lavori strumentali; , rappresentata postuma a Lucca nel 1694. Tra le composizioni vocali di genere minore, si distinguono le cantate che ...
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MICELI, Giorgio. –
Annunziato Pugliese
Nacque a Reggio di Calabria il 21 ott. 1836 da Domenico; non si conosce il nome della madre.
Quasi nulla sappiamo intorno alla sua formazione musicale, rimasta [...] quali il M. si dedicò principalmente alla musica strumentale e vocale dacamera); quando tornò a scrivere per il teatro, prima di presentare classica; del resto «il suo insegnante di composizione al Conservatorio di Napoli, Giuseppe Lillo, ha ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...