Camera magmatica
Serbatoio di magma a profondità di qualche chilometro al di sotto della superficie terreste, in cui il magma ristagna in uno stato ancora parzialmente fuso. Le cause principali del ristagno [...] consistono in una serie di dicchi che si diramano da corpi intrusivi; la forma e le variazioni spaziali della composizione di questi ultimi sono un chiaro indizio della presenza di una camera magmatica. Questa non può essere considerata un serbatoio ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] propria, ma ne costituisce diretta premessa. Le prime composizioni poetiche sono fedeli a stilemi germanici o a essi con F. Schubert e F. Mendelssohn, nella musica orchestrale e dacamera con R. Schumann e soprattutto J. Brahms, nel poema sinfonico ...
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Musicista italiano (Pisino, Istria, 1904 - Firenze 1975). Fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia, che assimilò in maniera personale per la prima volta nel Divertimento in quattro esercizi [...] dal Piccolo concerto per Muriel Couvreux per pianoforte e orchestra dacamera (1939-41), e dai Canti di prigionia per coro e (prima rappresentazione Berlino 1968), sino alla sua ultima composizione, Commiato (1972), per soprano e quindici esecutori.
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] direttore d'orchestra, ma soprattutto si dedicò alla composizione raggiungendovi, specie per le musiche composte dal 1920 Sinfonia (1939-40) per grande orchestra, varî concerti, musiche dacamera e pianistiche, la Missa solemnis pro pace (1944). Ha ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] di una persistente espansione dell’area metropolitana.
La composizione etnica è assai variegata. Secondo l’ultimo censimento en musique di J.B. Lulli (1672). Mentre la musica dacamera, grazie all’eccellenza di molti virtuosi, si diffondeva sempre più ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] Arnstadt (1704) e a questo periodo risalgono le prime composizioni di data certa, tra le quali il Capriccio sopra la anni che vi trascorse, a comporre e far eseguire musica da concerto e dacamera (tra l'altro, i 6 concerti dedicati all'Elettore di ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] una sicura interiorità garantisce la perfetta unità della composizione. Opere. Sue opere principali sono: Teatro Images (Gigues, Iberia, Rondes de printemps), 1909. Musica dacamera: Quartetto, 1893; Sonata per violoncello e pianoforte, 1915; Sonata ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] e iniziò lo studio del contrappunto. Si perfezionò poi nella composizione a Bologna con il maestro G. Pilotti e con S. 2 Ave Maria, 66 opere teatrali, 1 oratorio, 6 cantate, 3 inni, 8 raccolte di pezzi vocali, molte musiche orchestrali e dacamera. ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] anche la sua produzione religiosa e sacra (messe, salmi, oratori) e la musica vocale dacamera; di elevato livello artistico sono infine le composizioni strumentali (6 sinfonie dacamera a tre, 6 sonate per 2 violini e 2 violoncelli). L'arte di P ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] composizione con M. Simonelli. Salito rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua opera di cui ci sia ) Sonate a tre, ecc. (dacamera); op. III (1689) Sonate (da chiesa) a tre. ecc.; op. IV (1694) Sonate (dacamera) a tre, ecc.; op. V ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...