ONSLOW, George
Luigi Perracchio
Musicista, nato il 27 luglio 1784 a Clermont-Ferrand, ivi morto il 3 ottobre 1852. Nipote dell'omonimo uomo politico (1731-1814) creato successivamente barone Cranley, [...] Londra, dove studiò il pianoforte con J. L. Dussek e J. B. Cramer.
Da principio si dedicò alla composizione di musica dacamera, ma in seguito volle tentare la composizione teatrale e intraprese un corso di studî a Parigi con Anton Reicha, boemo, che ...
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Compositore e teorico della musica, nato a Correggio il 30 agosto 1769, ivi morto il 18 maggio 1832. Ebbe precoce attitudine alla composizione. A 10 anni si recò a Parma, dove studiò con Angelo Morigi. [...] fecondo autore di musica sacra (Messe, Mottetti e Cantate), dacamera e drammatica (7 opere e 1 Oratorio), fu eccellente pedagogo , notevoli anche un Trattato d'armonia (1813) e Il Maestro di composizione (1832).
Bibl.: A. Coli, B. A., Milano 1934. ...
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GINASTERA, Alberto Evaristo
Leonardo Pinzauti
Compositore argentino nato a Buenos Aires l'11 aprile 1916. Si diplomò nel 1938 in composizione al conservatorio di Buenos Aires dopo aver studiato con [...] , rientrandovi di nuovo nel 1956. E titolare di composizione al Conservatorio nazionale dal 1953.
Nella sua musica è cantata omonima per voce recitante, voce maschile e orchestra dacamera (1964), nonché la Cantata para América mágica, per soprano ...
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Musicista, nato a Parigi (nel 1634?) e ivi morto il 24 febbraio 1704. Studiò in Italia sotto la guida di G. Carissimi, del quale assimilò le singolari doti di purezza e di venustà nella scrittura melodica, [...] di composizione. Delle opere teatrali vanno però tenute in conto Aci e Galatea (1678) e Medea (1693, su testo di Tommaso Corneille), oltre a varie musiche di scena per commedie di Molière e d'altri. Compose anche musica strumentale dacamera.
Bibl ...
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Violinista e compositore, nato a Siegen (Vestfalia) nel 1891. Iniziò lo studio del violino sotto la guida del padre, e lo portò a compimento sotto quella di Willy Hess e del Bram-Eldering presso il conservatorio [...] di Colonia. Subito dopo si diede allo studio della composizione a Bonn, con Hugo Grüters; ma egli era già in relazione con Max Reger, la cui musica dacamera, dal B. apprezzata ed eseguita, doveva su di lui esercitare una reale influenza. Dal 1912 in ...
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Musicista americano, nato a West Chester, Penns., il 9 marzo 1910. Studiò al Curtis Institute di Filadelfia, allievo per la composizione di Rosario Scalero. Ottenne nel 1928 e nel 1933 il Premio Bearms [...] opera Vanessa (su libretto di Gian Carlo Menotti, 1958), composizioni orchestrali e vocali-orchestrali, fra cui Sinfonia n. I ( , coro e orchestra (1958), brani corali, musiche per pianoforte e per complessi dacamera, liriche per canto e pianoforte. ...
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Musicista, nato a Vicenza il 18 dicembre 1852 e morto il 5 aprile 1908. Entrò nel conservatorio di Milano nel 1870, allievo del Cavalieri per il violino, e di Franco Faccio per la composizione. Uscì dal [...] ; musica strumentale dacamera (due trii per pianoforte, violino e violoncello, un quartetto per archi, ecc.), numerosi pezzi per pianoforte e per canto. Il C. successe nel 1894 al Catalani nell'insegnamento della composizione nel conservatorio di ...
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Pianista e compositore, nato a Paramé (Ille-et-Vilaine) il 19 febbraio 1877. Fu allievo del conservatorio di Parigi, dove ebbe maestri il Diémer per il pianoforte, il Lavignac per l'armonia e Gabriel Fauré [...] alla composizione, ma le sue opere pur essendo sempre state accolte con dimostrazioni di rispetto, raramente hanno avuto il vivo plauso dal gran pubblico. Le più importanti opere dell'A. sono, tra molta musica teatrale, sinfonica e dacamera, il ...
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HARTMANN, Johan Peter Emilius
Giuseppe Bertelli
Compositore danese, ma di origine tedesca, nato il 14 maggio 1805 a Copenaghen, ivi morto il 10 marzo 1900. Studiò legge e contemporaneamente la musica [...] , e con C. E. F. Weyse. Datosi alla composizione scrisse un'Ouverture per orchestra, pezzi per pianoforte e violino, sinfonie, danze popolari, opere teatrali, un ballo e musica dacamera. Nel 1891 divenne direttore del Musikforening di Copenaghen. ...
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ROSSI, Lauro
Musicista, nato a Macerata il 19 febbraio 1812, morto a Cremona il 5 maggio 1885. Studiò al Collegio di S. Sebastiano a Napoli sotto la guida di G. Furno, N. Zingarelli e G. Crescentini. [...] nero (Milano, Canobbiana, 1849), mentre negli altri generi di composizione diede un oratorio, alcune Messe, Cantate, Elegie, cori, 6 fughe per quartetto d'archi e molti altri pezzi dacamera.
Alla sua attività di compositore aggiunse del resto una ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...