Musicista, nato a Colonia il 6 gennaio 1838. Allievo dapprima di sua madre, e di C. Breidenstein, avendo ottenuto una borsa di studio, compì la sua istruzione musicale sotto la guida di F. Hiller per la [...] per il pianoforte. Nel 1858 fu data a Colonia la sua prima composizione drammatica Scherz, List and Rache (op.1) su testo di e gli Hebraische Lieder, il Liederzyklus e le musiche dacamera. Fra le musiche strumentali emergono i tre concerti per ...
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Musicista, nato a Parigi il 3 marzo 1857. A sedici anni fu iscritto al conservatorio, come allievo di Franchomme (violoncello), di Savard (armonia), e, più tardi, di Massenet (composizione). Nel 1881 ottenne [...] de demain (1900), La musique française (1901) e Musique de Russie et musiciens de France (1903). Dapprima compose varia musica sinfonica, dacamera e corale; ma ben presto si volse al teatro. Dopo l'opera Kérim, su libretto di P. Millet e H. Lavedan ...
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HENZE, Hans Werner
Leonardo Pinzauti
(App. III, I, p. 811; IV, II, p. 132)
Compositore tedesco. Dopo il 1976, anno in cui ha dato vita al Festival musicale internazionale di Montepulciano (Siena), alcune [...] i suoi numerosi lavori sinfonici e dacamera, spesso commissionati da importanti organismi (fra i quali la con successo al Festival di Salisburgo del 1985. Fra le sue composizioni recenti, le più importanti, oltre a quelle già citate, sono: ...
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Compositore di musica, nato il 5 maggio 1802 in Ancona, quivi morto il 17 dicembre 1881. Iniziò i suoi studî musicali a Roma, nel 1810, sotto la guida del maestro Sante Pascali, allora organista al Vaticano; [...] e una Sinfonia, cui presto s'aggiunsero pagine vocali da concerto e dacamera. Era intanto ritornato ad Ancona, dove però non rimase per molto tempo la composizione teatrale, in seguito - sembra - all'impressione da lui riportata dall'insuccesso ...
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Nato a Montegiorgio (Marche) il 16 novembre 1881. Compositore e musicologo. Studiò al liceo musicale di Santa Cecilia di Roma con i maestri De Sanctis, Bustini, Sgambati, e ne uscì diplomato nel 1906; [...] una numerosa collana di liriche vocali dacamera su poesie di Pascoli, di chiara derivazione dalla romanza italiana ottocentesca, per quanto si riferisce allo spirito e alle linee generali della composizione. Studioso di storia della nostra musica ...
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Musicista. Dopo il 1968, quando ha lasciato l'incarico di direttore stabile dell'Orchestra filarmonica di New York, ha dedicato gran parte delle sua attività alla composizione. È stato il primo direttore [...] Composizioni: Kaddisch, oratorio (1963); Chichester psalm, per coro e orchestra (1965); Danze sinfoniche da of music and art 25th anniversary (1961). E inoltre musica dacamera, per pianoforte, per canto e pianoforte, musiche per films. Pubblicazioni ...
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HUMMEL, Johann Nepomuk
Luigi Perracchio
Nato il 14 novembre 1778 a Presburgo, morto il 17 ottobre 1837 a Weimar. Suo padre, Joseph, fu direttore d'orchestra al teatro Schikaneder a Vienna: là H. ebbe [...] prese in casa e gl'insegnò per due anni pianoforte e composizione. Dal 1788 al '93 H. fece una tournée di e contrabbasso) sonate, rondò, capricci, fantasie, studî, musica dacamera, 2 serenate (pianoforte, violino, chitarra, clarinetto, fagotto), ...
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Musicista, nato ad Auchsesheim (Baviera) il 17 maggio 1901. Studiò ad Augusta, Francoforte e Monaco, ma è sostanzialmente autodidatta per quel che riguarda la musica. Dal 1935 al 1941 fu direttore d'orchestra [...] ), Abraxas (1947), Ein Sommertag (1950), Die chinesische Nachtigall (1953). È inoltre autore di composizioni orchestrali e vocali-orchestrali, di musiche dacamera, di lavori radiofonici e ha pubblicato numerosi articoli e saggi critici. Nella sua ...
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Compositore di musica, nato a Muret (Alta Garonna) il 13 qiugno 1753, morto a Fontenay-aux Roses il 27 novembre 1809. Il D. venne istradato dapprima agli studî di legge; ma nel 1774, abbandonato il foro, [...] Comique, che segnò una vittoria decisiva, il musicista lavora senza tregua alla composizione di opere teatrali (circa sessanta) e di musica dacamera (nella quale notevoli alcuni quartetti). Questa lunga attività fu sostenuta dal costante favore ...
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Composizione per un vario complesso di strumenti, venuta in uso alla metà del 1700 col tramonto della Partita e della Suite (v.), dalle quali si distinse subito per maggiore libertà di forme. Il divertimento [...] , di durata piuttosto breve, in una scrittura povera di polifonia. Tale sorta di composizione succedendo alla Partita e alla Suite condusse alle forme dacamera dello stile cosiddetto classico. In Francia si dicevano divertissements le danze inserite ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...