Compositore giapponese (Tokyo 1936 - ivi 2003). Compì gli studi musicali in patria, dove imparò anche a suonare strumenti tradizionali giapponesi, e dal 1958 al 1961 a Berlino con B. Blacher. Rientrato [...] a Tokyo, percorse una parabola artistica comune ad altri compositori giapponesi del Novecento, muovendo dall'iniziale adesione al serialismo (Präludium und Variationen, 1959; Vier Bagatellen, 1961) verso un rinnovato interesse per la concezione ...
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SNITKE, Alfred Garrievic
Marta Tedeschini Lalli
Šnitke, Alfred Garrievič (noto anche nell'adattamento tedesco Schnittke, Alfred)
Compositore russo, nato a Engel′s il 24 novembre 1934 e morto ad Amburgo [...] il 3 agosto 1998. Considerato uno dei massimi compositori russi della seconda metà del Novecento, a partire dagli anni Ottanta assai noto anche in Occidente, come altri della sua generazione prestò al cinema un lungo servizio, firmando oltre sessanta ...
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ALFIERO, Giuseppe
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1630, fu, all'età di dodici anni, collocato dal padre Francesco nel conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, dove l'A. compì i suoi studi musicali.
Fu [...] uno dei primi compositori napoletani a sottrarsi all'egemonia imposta dai Veneti, con i loro "spettacoli musicali", ai teatri d'Italia, musicando, nel 1655,per il teatro S. Bartolomeo, un dramma del napoletano G. C. Sorrentino, La Fedeltà trionfante. ...
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Locuzione, derivata forse da Boogie, soprannome dato spesso agli afroamericani, che indica un particolare stile pianistico di jazz nato, agli inizi del 20° sec., nel Sud degli Stati Uniti. Divenuto popolare [...] alla fine degli anni 1920 attraverso le incisioni di alcuni compositori-interpreti (Pinetop Smith, M.L. Lewis, A. Ammons, P. Johnson ecc.), il b. fu in seguito utilizzato dalle principali orchestre swing (T. Dorsey, B. Goodman, C. Basie), finendo poi ...
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Composizione per voci e strumenti, caratterizzata da arie, recitativi e cori. In Italia fiorì tra 17° e 18° sec., trovando larga diffusione attraverso quattro scuole: la romana, di cui il maggiore esponente [...] figurano F. Cavalli e A. Costi; la bolognese, di cui si ricorda il compositore G.M. Bononcini; la napoletana, culminante nella figura di A. Scarlatti. In Germania ebbero svolgimento autonomo le c. sacre di ispirazione protestante: J.S. Bach ...
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Compositore (Verona 1675 - Monaco di Baviera 1742). Violoncellista e poi maestro dei concerti presso il principe elettore Massimiliano II a Monaco, Bruxelles e, di nuovo, a Monaco. Virtuoso di violino [...] e di violoncello, egli è però ricordato come uno dei più importanti compositori strumentali del suo tempo. Stilisticamente sta tra A. Corelli e A. Vivaldi, pur annunziando talvolta le movenze di B. Galuppi e di G. B. Sammartini. ...
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Direttore d'orchestra (Pietroburgo 1903 - ivi 1988); formatosi al conservatorio Rimskij Korsakov, nel 1932 ha assunto la direzione del Teatro Kirov e nel 1938 quella dell'Orchestra filarmonica di Leningrado, [...] con la quale ha contribuito a far conoscere nel mondo la musica dei compositori sovietici. ...
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Musicista (Striberg, Örebro, 1905 - Danderyd, Stoccolma, 1986). Allievo dell'Accademia di musica di Stoccolma, si perfezionò poi a Parigi con L. Sabaneev. Dedicatosi dapprima alla critica musicale, dal [...] 1946 divenne membro dell'Accademia reale svedese di musica e fu presidente della Società dei compositori svedesi. Compositore inizialmente d'ispirazione neoclassica, dopo il 1945 si avvicinò alle tendenze della musica contemporanea. Scrisse opere per ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] (Die schöne Griechin). Dal 1904 al 1914 fu attivo nei teatri di diverse città europee, in particolare a Londra, come compositore e direttore d'orchestra per il teatro e il vaudeville. Allo scoppio della Prima guerra mondiale si trasferì negli Stati ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] e del Sacre alla semplicità dell'orchestra d'archi di un'opera come Apollon Musagète, orchestra però in cui il compositore sfrutta al massimo le possibilità di varia combinazione e le peculiarità solistiche dei varî strumenti. Mentre nelle opere del ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...