Direttore d'orchestra italiano (Milano 1933 - Bologna 2014), figlio di Michelangelo. Tra i direttori di maggior rilievo a livello internazionale, è stato insignito di onorificenze e riconoscimenti in tutto [...] del Festival di Lucerna e nel 2004 l'Orchestra Mozart di Bologna. Nel suo ampio repertorio recente, oltre ai compositori dell'ultimo romanticismo, emergono le avanguardie del Novecento e i musicisti contemporanei. Il 30 agosto 2013 era stato nominato ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] di compenso: K.44.1.98.1) e Rodelinda regina de’ Longobardi (ultima opera in assoluto data a Pratolino); i carteggi del compositore con il poeta Salvi, con il committente, con i musicisti e con i cortigiani danno conto della minuziosa messa a punto ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] 'Opera di Roma, di cui divenne direttore a partire dal 1932.
Autore di un fortunato volume ricco di notizie su compositori e personaggi del mondo musicale contemporaneo, dal titolo L'Italia musicale d'oggi - Dizionario dei musicisti che, pubblicato a ...
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ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] la musica sacra - in gran parte scritta per la corte sassone -, che, secondo il Furstenau, aveva innalzato l'A. "ai più puri compositori di chiesa di quel tempo".
Le altre opere di musica per strumenti e profana sono delineate da un nuovo senso del ...
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Sollima, Giovanni. – Violoncellista e compositore italiano (n. Palermo 1962). Dopo essersi diplomato in violoncello con G. Perriera e in composizione con il padre E. Sollima, ha cominciato una brillate [...] orientali, elettrici e di sua invenzione.La sua prima composizione di rilievo risale al 1993, quando scrive, assieme ad altri compositori, Requiem per le vittime della mafia. La sua musica è eseguita da interpreti classici, ma S. compone anche per il ...
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poèma sinfònico Composizione musicale per orchestra derivata dalla cosiddetta musica a programma, che si prefigge di evocare vicende drammatiche o ambienti di natura o caratteristiche figure della storia [...] libera e copiosa pluralità tematica e per il predominio della fantasia agente sotto l’impulso di programmi poetici particolareggiati. Il genere fu praticato da molti compositori tra il 19° e 20° sec., tra cui R. Strauss, C. Debussy e O. Respighi. ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] Parigi dopo i moti del 1830, di scrivere per lui il libretto de I Puritani. Al di là delle intenzioni dei compositori, tali testi nascevano dunque in un contesto imbevuto di temi nazional-patriottici e ne recavano le tracce.
Per quanto riguarda Verdi ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] a Haydn. Nel 1785 Haydn disse a Leopold, che era a Vienna in visita a Wolfgang: «Vostro figlio è il più grande compositore che io conosca di persona o di nome; egli ha buon gusto e, cosa ancora più importante, una profondissima conoscenza dell’arte ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] gli Anerio, R. Giovannelli ecc. Concezione che perdurerà nel secolo XVII e oltre nelle opere sue e in quelle dei grandi compositori romani del Seicento, anche se più o meno tutti accetteranno e faranno proprie le tecniche e le forme nate sul fiorire ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] incolto come quello francese; ma l'abate Buti desiderava un collaboratore romano e si rivolse a lui che considerava "uno dei compositori più fini e seducenti di Roma" e al quale nel 1645 aveva già fornito il testo della cantata Contro i pensieri ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...