BASILE, Andreana (Andriana), detta la bella Adriana
Liliana Pannella
Nacque a Napoli verso il 1580 circa. Incerte sono le notizie sulla sua famiglia e sui suoi primi anni e si devono per lo più alle [...] del canto sono facilmente rintracciabili: è un coro di elogi che innalzano principi mecenati, amanti della musica, nobili, compositori, letterati. Da Napoli, ove riportò i primi successi artistici, la fama della B., che era anche provetta suonatrice ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] celebre castrato milanese Luigi Marchesi. Oltre che come maestro al cembalo, il F. agì al Haymarket theatre in qualità di compositore (assieme con Haydn nel 1791), autore di pasticci e rifacitore di opere altrui.
Lorenzo Da Ponte lo ricorda spesso a ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] e in quella della sequenza. Erano di origine svizzera il troviero R. von Fenis, l’organista H. Kotter, il compositore L. Senfl, attivo in Germania, e il teorico Henricus Glareano. Notevole influenza sulla musica ebbe il pensiero dei riformatori ...
Leggi Tutto
Famiglia di musicisti di origine piemontese, operosi nel sec. 18º in Francia e a Torino. Si ricordano: Alessandro, attivo a Parigi come violoncellista intorno al 1735, buon compositore di sonate per il [...] a stampa o manoscritte varie sonate per violino, due sinfonie, la cantata Il sogno. Un Paolo e un Vittorio Amedeo, compositori e strumentisti alla corte di Torino (rispettivamente 1745-89 e 1770-1814), sono ricordati come autori della musica di ...
Leggi Tutto
LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] sua permanenza lodigiana è tuttavia molto probabile; qui dovette entrare in contatto con la locale famiglia Strepponi: i compositori Francesco e Feliciano, rispettivamente zio e padre di Giuseppina; allo stesso tempo dovette collaborare con il primo ...
Leggi Tutto
CORSI (Corso), Giuseppe (detto anche Corso da Celano, il Celano, Celani)
Raoul Meloncelli
Nacque a Celano (L'Aquila) nel maggio 1630 (Natali), ma nessuna testimonianza diretta ha potuto finora convalidare [...] -1692, f. 148; Bibl. Ap. Vaticana, G. O. Pitoni, Guida armonica (1689-1708 circa), I; Ibid., Id., Notizia de contrapuntisti e de compositori di musica dagli anni dell'era cristiana 1000 fino al 1700 [1725 circa], 1-2, pp. 275 ss.; L. Busi, Il Padre G ...
Leggi Tutto
CIAMPI, Francesco
Francesco Degrada
Nacque intorno al 1690 a Pisa. Il Fétis, l'Eitner, lo Schmidl e gli altri repertori biografici, che lo vogliono nato a Massa di Sorrento nel 1704, sono in errore: [...] di violino e maestro del concerto di S.A.S.". Il 3 luglio 1719 fu ammesso e nell'Ordine de' S.ri Compositori dell'Accademia filarmonica di Bologna, ottenendo "tutti i voti bianchi", cioè l'unanimità del suffragio. Nel 1721 il Teuzzone fu replicato al ...
Leggi Tutto
Città della Germania (309.795 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, posta a 95 m s.l.m. alla confluenza del Neckar con il Reno. Forma un’unica conurbazione con Ludwigshafen am Rhein, cui è collegata attraverso [...] ‘crescendo’ e ‘diminuendo’ e di abbondanti fioriture violinistiche. L’orchestra di M. fu esempio di perfezione tecnica e modello per molti compositori del 18° sec., tra i quali W.A. Mozart, che visitò la città nel 1777. Sistema di M. Sistema per il ...
Leggi Tutto
VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] , in Spagna. La mancanza di un'editoria nazionale fu la causa per la quale poterono giungere a stampa soltanto le opere di quei compositori che operarono nei centri d'Italia e delle altre nazioni d'Europa. C. de Morales, F. de las Infantas, T. L. de ...
Leggi Tutto
pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] in quel periodo a New York l’editoria musicale, antesignana della moderna industria discografica: un gran numero di autori e compositori si mise al soldo di editori in cerca di melodie accattivanti e di fruizione immediata.
Già a partire dall’inizio ...
Leggi Tutto
compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...