Forma musicale brasiliana, caratterizzata ritmicamente da una originale formula base derivata dal samba e consistente nell’accentuare, in una misura di 4/4, il 1°, 4°, 7°, 11° e 14° sedicesimo. Le raffinate [...] provengono, invece, dall’armonia del jazz degli anni tra il 1940 e il 1950. Nata nel 1959 per opera di un gruppo di compositori-interpreti fra i quali L. Bonfá, A.C. Jobim, J. Gilberto, la b. si diffuse rapidamente agli inizi degli anni 1960 negli ...
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Musicista (Königsberg 1752 - Giebichenstein, Halle, 1814), autodidatta. Maestro di cappella alla corte di Federico II a Potsdam (1775-94), cercò d'introdurvi l'opera italiana; nel 1791 fu licenziato perché [...] alla corte di Gerolamo Bonaparte. Fu tra i primi autori di Singspiele e Liederspiele e uno dei più importanti compositori di Lieder prima di F. Schubert. Compose anche salmi, oratorî, cantate, otto sinfonie, quattordici concerti e diciassette sonate ...
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Genere musicale afroamericano, originario delle Antille, con un ritmo base assimilabile a quello di una rumba in tempo moderato. Il carattere responsoriale della melodia e il tono satirico del testo sono [...] piantagioni, che se ne servivano per comunicare tra loro. Centro di diffusione fu l’isola di Trinidad, dove i compositori si affrontavano in competizioni musicali durante la festa di carnevale. Negli anni 1930 Roaring Lion (nome d’arte di Raphael ...
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(fr. Le Barbier de Séville) Commedia, il cui titolo completo è Le Barbier de Séville ou la précaution inutile (1775) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799).
Trama: il barbiere [...] e la bella Rosina, pupilla del vecchio don Bartolo, a concludere le loro nozze.
La commedia fu posta in musica da vari compositori: F.-L. Benda (1776), P. Schulz (1786), N. Isouard (1796), F. Morlacchi (1816) e, in un'opera buffa più importante delle ...
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Musicista fiammingo (n. nei Paesi Bassi 1536 - m. Mantova 1596). Condotto in Italia da bambino, studiò probabilmente a Napoli, dove fu cantore di corte presso la cappella di Maria di Cardona, marchesa [...] Gonzaga di Mantova e per circa un trentennio fu tra i musicisti più celebri e influenti, avendo anche alle sue dipendenze compositori come C. Monteverdi e C. Pallavicino. Compose numerosi mottetti, madrigali, canzonette, di stile spesso innovatore. ...
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Pianista, arrangiatore e compositore di jazz statunitense (Cleveland, Ohio, 1917 - New York 1965). Iniziata l'attività di arrangiatore nel 1940 a Chicago, nel 1947 debuttò come pianista e in questa veste [...] collaborò con F. Navarro, Ch. Parker, M. Davis, M. Roach, C. Brown. Dal 1953 la sua carriera declinò rapidamente a causa dell'uso di stupefacenti. Oltre che abilissimo arrangiatore, fu uno dei più fertili e ispirati compositori espressi dal bop. ...
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Musicista italiano (n. Milano 1954). Compositore appartenente alla cosiddetta corrente neoromantica, si è formato musicalmente con G. Manzoni, imponendosi nel 1976 al Gaudeamus Festival di Amsterdam. Ha [...] teatrali (tra le quali Pinocchio, 1985; Cirano, 1987; Vite immaginarie, 1990; Vita, 2003) e nel 1993 ha promosso l'esecuzione del Requiem per le vittime della mafia (di cui ha composto il Libera me Domine), commissionato a dieci compositori italiani. ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] A lui succede il suo vicemaestro di cappella (1697-1700) A. Pancotti (fino al 1709), poi dal 1712 al 1715 venne il compositore di numerose opere M. A. Ziani, che già dal 1700 era vicemaestro di cappella. Ed ora è nuovamente un austriaco che viene in ...
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GOLINELLI, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 26 ott. 1818 da Pietro e da Margherita Biancoli. Rivelate precocemente spiccate attitudini musicali, ancora fanciullo fu avviato privatamente [...] tra i soci dell'Istituto filotecnico italiano di Milano e fu più volte tra i sostenitori di iniziative di giovani compositori italiani, facendo, tra l'altro, una donazione di 400 lire da destinarsi al primo premio del concorso di composizione indetto ...
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Musicista (Venezia 1670 circa - Vienna 1736). Studiò probabilmente con G. Legrenzi a Venezia e dal 1717 fu vicemaestro di cappella alla corte imperiale di Vienna. Compose 114 lavori chiesastici (20 messe, [...] , ecc., molta musica strumentale (quartetti, sonate per archi e basso continuo, pagine cembalistiche). Fu uno dei più celebri compositori del suo tempo, acclamato tanto come operista quanto come autore di musica sacra e oratoriale. Nelle sue opere ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...