BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] in data sconosciuta. Viene ricordato dal Quadrio come cantante di bella voce, ma poco felice nell'azione scenica, e come compositore del primo atto dell'opera Aniemio in Roma (sutesto di Anni Rosa Bella Villa), rappresentata a Novara nel 1695. Sembra ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] volte nel palazzo di madame de Warens e fu molto apprezzato per la sua abilità virtuosistica. Attivo come violoncellista e compositore, dal 1732 si stabilì a Parigi con il fratello Giuseppe (si legge tuttavia nel Honneger che la sua attività parigina ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] tale che ben presto fu conteso fra il duca, il principe e il cardinale Ippolito, fratello del duca. Il suo virtuosismo di compositore lo rese subito famoso non solo a Ferrara, ma anche a Venezia e a Roma. Negli anni seguenti finì per un infortunio ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] 147-158; I. Stoïanova, «Ruisseau» e l’alchimia dei suoni: frammenti di un discorso, pp. 159-180); M. Segafreddo, La figura del compositore oggi: colloquio con F. D., in Diastema, n. 1, 1992, pp. 4 s.; M. Gorodecki, Who’s pulling the strings?, in The ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] valente scrittor di teatro e maestro del coro..."; ancora il Carpani lo nomina tra i contemporanei di A. Scarlatti come compositore di sinfonie e sonate "contato tra gli altri venerandi padri della bella musica", aggiungendo poi: "...e così di secolo ...
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BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] precedente. Lo stesso governatore di Loreto, dopo aver preso informazioni a Roma, si adoperò per l'assunzione di "un sì valente compositore di musica sacra... celebre anche per le opere fatte eseguire nei migliori teatri d'Italia", (Tebaldini, 1921 ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] (s. d., ma 1835 c.).
Morì a Londra il 19 settembre 1849.
Haydn, nato ad Edimburgo nel 1785, fu pianista, organista, compositore e maestro di coro. Allievo del padre per il pianoforte, nel 1821 si trasferì a Dublino ove si dedicò all'insegnamento del ...
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ALFIERO, Giuseppe
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1630, fu, all'età di dodici anni, collocato dal padre Francesco nel conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, dove l'A. compì i suoi studi musicali.
Fu [...] uno dei primi compositori napoletani a sottrarsi all'egemonia imposta dai Veneti, con i loro "spettacoli musicali", ai teatri d'Italia, musicando, nel 1655,per il teatro S. Bartolomeo, un dramma del napoletano G. C. Sorrentino, La Fedeltà trionfante. ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] Semiramide di A. Moniglia già musicato nel 1667 da M. A. Cesti. Il melodramma rappresentò anche l'esordio veneziano del compositore, Marcantonio Ziani, uno dei maggiori del tempo, attivissimo poi a Venezia fino a quando, nel 1700, passò a Vienna. Lo ...
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FEDE, Innocenzo
Dario Ascarelli
Nato a Pistoia nella prima metà del sec. XVII, si trasferì a Roma tra il 1657 e il '58, forse su suggerimento o imposizione dei cardinale G. Rospigliosi, anch'egli originario [...] della stessa città toscana. Secondo Larnar Weaver erano suoi zii i sopranisti e compositori Giuseppe e Francesco Maria Fede. Il F. si dedicò esclusivamente alla composizione: purtroppo la quasi totale dispersione della sua produzione, la scarsità di ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...