Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una forte vocazione alla spiritualità rappresenta, da qualche decennio a questa parte, il filo conduttore [...] sola nota, se viene suonata bene. Questa nota, o una pausa, o un momento di silenzio mi confortano”. L’obiettivo del compositore è dunque quello di ottenere il massimo della comunicazione con il minimo dei mezzi espressivi. Gran parte delle sue opere ...
Leggi Tutto
LANDO, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Napoli nel 1530 circa. Compositore e liutista, fu attivo presso il palazzo reale di Napoli, dove dal 1559 ebbe l'incarico di "conservador de las vihuelas". Fu [...] Pinelli fatto per Tiziano (Napoli, Biblioteca nazionale, Mss., II.C.5, cc. 460-469), menziona il L. fra i più raffinati compositori del suo tempo, insieme con Filippo de Monte, Giovanni Domenico [Del Giovane] da Nola e Pietro Vinci (ibid., pp. 260 s ...
Leggi Tutto
Impresario teatrale (Milano 1778 - Napoli 1841). Noto per aver fatto ricostruire, quale impresario dei teatri reali di Napoli (1809-40), l'edificio del S. Carlo di Napoli dopo l'incendio del 1816, e soprattutto [...] -28) e la Scala di Milano (1826-32), dimostrando sempre, in questa sua attività, un raro intuito nella scelta di giovani compositori e cantanti. Alla sua attività giovanile di garzone di caffè si deve la creazione della cosiddetta barbajada (caffè o ...
Leggi Tutto
Musicista (Vienna 1825 - ivi 1899). Figlio di Johann senior, ne superò la fama quale compositore di danze e specialmente di valzer. Esordì nel 1844 come compositore e come direttore con una sua propria [...] corte. Nel 1863 affidò il suo complesso orchestrale ai fratelli Eduard (1835-1916) e Joseph (1827-1870), anch'essi compositori di ballabili. Oltre i valzer (celebri specialmente: Geschichte aus dem Wienerwald, Wiener Blut, An der schönen blauen Donau ...
Leggi Tutto
Musicista (Modena 1670 - Vienna 1747), figlio di Giovanni Maria e allievo di Giovanni Paolo Colonna. Accademico filarmonico dal 1686. Già celebre violoncellista, esordì quale compositore con tre pubblicazioni [...] polemiche, dovette però lasciare (1733) l'Inghilterra per ritornare nel continente, prima a Lisbona e Parigi, poi a Vienna. Fu uno dei più fecondi compositori italiani del suo tempo, e molte sue pagine (vocali o strumentali) rimangono tuttora vive. ...
Leggi Tutto
Musicista, nato a Liveni (Moldavia) il 19 agosto 1881. Studiò il violino nei conservatorî di Vienna e di Parigi, compiendo in quest'ultimo (1899) anche gli studî di composizione. Quale violinista, E. ha [...] complessi d'Europa e d'America. Nel 1912 fondò un premio destinato a incoraggiare i giovani compositori romeni.
La sua propria attività di compositore, iniziatasi fin dal 1898, dopo essere assurta a prestigio altissimo, è ancor oggi stimata tra le ...
Leggi Tutto
MASCHERA (o Mascara), Florentio
Fausto Torrefranca
Organista e violinista, nato nel 1540 (o 41) e morto a Brescia nel 1580 (o 84). Fu allievo di C. Merulo, cui successe nel 1557 nel posto di organista [...] sue Scintille di musica (1533). L'importanza storica di F. M. è dovuta al fatto che egli è uno dei primi compositori di canzoni strumentali (Canzoni da sonar, libro primo, 1584). Altre canzoni appaiono nelle raccolte per liuto e organo della fine del ...
Leggi Tutto
UNISONO
Romolo GIRALDI
. Termine musicale, indicante l'effetto di due o più suoni di uguale altezza (anche se di diverso timbro) uditi simultaneamente (v. suono: Musica). Cantare o suonare all'unisono, [...] differenti. Il canto liturgico si esegue dalle masse corali all'unisono, come i canti popolari non armonizzati. I compositori si sono serviti spesso, per speciali effetti, di unisoni corali o strumentali. Nelle antiche partiture l'avvertenza unisono ...
Leggi Tutto
Levy, Louis
Ermanno Comuzio
Compositore e direttore d'orchestra inglese, nato a Londra il 30 novembre 1893 e morto il 18 agosto 1957. Autentico pioniere della musica per film, creò per primo le basi [...] , una sala elegante di Regent Street. Dalla metà degli anni Dieci svolse un'intensa attività di arrangiatore, orchestratore e compositore. Tra i suoi commenti di questo primo periodo si ricorda in particolare quello per il documentario Nanook of the ...
Leggi Tutto
Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] fagotti. Quindi si unirono trombe e timpani. L’o. più famosa del periodo era quella della corte austriaca di Mannheim. I compositori che diedero maggior impulso alla musica orchestrale classica furono F.J. Haydn, W.A. Mozart, C.W. Gluck e, in seguito ...
Leggi Tutto
compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...