TRESTI, Flaminio
Valeria Mannoia
TRESTI, Flaminio. – Lodigiano, nacque intorno al 1560.
Non si hanno notizie circa l’estrazione familiare e l’iter ecclesiastico del musicista – soltanto dai Vespertini [...] nella Nova musices organicae tabulatura di Johann Woltz (Basilea 1617).
Fonti e Bibl.: G.O. Pitoni, Notitia de’ contrapuntisti e compositori di musica (1713-1730 circa), a cura di C. Ruini, Firenze 1988, p. 189; G.A. Porro, Monsignor Ludovico Taverna ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] membro della Congregazione dei musici di S. Cecilia in Roma, e più volte ebbe la carica di guardiano della sezione dei maestri compositori (1752-53; 1760-61; 1771-72; 1779-91). Dal 1761 al 1773 fu anche maestro di cappella a S. Maria in Vallicella ...
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Compositore italiano (n. Albano Laziale, Roma, 1953). Negli anni Settanta allievo di K. Stockhausen e M. Kagel e di J.-P. Drouet e G. Sylvestre. Nel 1974 ha partecipato alla fondazione del Gruppo di ricerca [...] Festival internazionale di musica contemporanea di Venezia (dal 2004), si è affermato come uno dei più interessanti compositori della sua generazione con un originale concerto, Experimentum mundi (1981). Agli anni Novanta risalgono alcuni lavori nei ...
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Compositore fiammingo, che fiorì all'epoca di Clemente VII (1523-1534) quando gli fu affidata la direzione della cappella musicale di Carlo V. L'origine fiamminga del C. si desume dal carattere delle sue [...] . Incerta è la data della nascita morì tra il 1566 e il 1568. Il C. appartiene alla generazione di compositori della scuola franco-fiamminga venuta dopo Josquin: musicisti, cioè, che si attengono allo stile polifonico vocale per essi tradizionale ...
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Stampatore di musica, probabilmente veneziano, visse e lavorò a Venezia, prima socio di Giacomo Vincenti, poi per conto proprio, fra l'ultimo ventennio del 1500 e il primo del '600. Fra le opere stampate [...] Agostino Agazzari, molte di quelle di Matteo Asola, Il Desiderio scritto dal Bottrigari con lo pseudonimo di Alemanno Benelli, un trattato di Orazio Scaletta, e altre opere musicali e teoriche dei più celebrati compositori e scrittori di quel tempo. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di J. Hidalgo.
Con il 18° sec. iniziò per la musica spagnola un lungo periodo di transizione, che non portò compositori di rilievo. La musica strumentale del tempo fu dominata dagli italiani D. Scarlatti e poi L. Boccherini, così come il predominio ...
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Musicista (Lipsia 1735 - Londra 1782), detto il Bach di Milano o di Londra. Ultimo figlio di J. Sebastian, studiò con il fratello Karl Philip Emanuel e con G. B. Martini. Convertitosi al cattolicesimo, [...] gambista K. F. Abel, i celebri Bach-Abel Concerts (1764) e divenne maestro di musica della regina. Fu uno dei compositori più vivi del periodo 1760-80, specialmente nel campo della musica strumentale. Praticò un'arte assai prossima, per lo stile, a ...
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Direttore d'orchestra, nato a Parma il 1° settembre 1860, morto a Chicago il 19 dicembre 1919. Studiò composizione al conservatorio di Parma sotto la guida di G. Cesare Ferrarini. Diresse a Torino concerti [...] Faccio. In seguito fu a capo d'importanti stagioni liriche nei principali teatri italiani e stranieri. Diede opera all'Istituzione Mac Cormick per concorsi annuali fra compositori di un'opera italiana. Fu direttore della Chicago Opera Association. ...
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Compositore di musica, morto il 24 ottobre 1521 (s'ignora la data di nascita), discendente, sembra, dalla nota famiglia Fairfax del Yorkshire. Nel 1502 era organista presso l'Abbazia di S. Albano ed ebbe [...] che si ricordi avere avuto a Oxford il titolo di dottore in musica. Fu stimatissimo dal re Enrico VIII, e considerato il migliore dei compositori inglesi del suo tempo. Di lui si conservano, in manoscritti, sedici mottetti e molti canti profani. ...
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Compositore di musica, nato circa il 1560, morto verso il 1601 (s'ignora il luogo della nascita e della morte). Nel 1592 ricevette il grado di baccelliere in musica a Oxford. Nel 1598 pubblicò una collezione [...] si riscontrano notevoli originalità nel trattamento dell'armonia cromatica. Nel Fitzwilliam Virginal Book si contengono circa 50 pezzi del F., alcuni dei quali hanno tale grazia da far ritenere l'autore uno dei migliori compositori per virginale. ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...