Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] e solo nei primi anni dell'Ottocento, grazie al musicologo tedesco J.N. Forkel, autore della prima biografia del compositore, ebbe inizio la cd. rinascita bachiana. Nel 1829 F. Mendelssohn-Bartholdy rimaneggiò e diresse la Passione secondo Matteo, a ...
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Musicista americano, nato a Lowell (Mass.) il 13 novembre 1854. Studiò al New England Conservatory di Boston, poi al conservatorio di Lipsia (Jadassohn, Reinecke) e a Monaco (Rheinberger). Ritornato negli [...] di Boston. Direttore d'orchestra, organizzatore di celebrati festivals musicali, egìi è uno dei più stimati compositori della generazione passata, e pur mantenendosi fedele ai canoni dell'ultimo romanticismo germanico, tenta d'inserire nelle ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] Carinzia a Vienna, giacché tra il 1823 e il 1828 Barbaja fu impresario di tutti e tre i teatri, e dunque faceva girare compositori e intere compagnie di canto fra le tre capitali. Pacini fu a Vienna nel 1827, per darvi quattro opere (tra le quali Gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del XX secolo, le scoperte scientifiche e le invenzioni tecnologiche [...] usarli a fini espressivi, come avviene nelle musiche di Giacinto Scelsi, di Salvatore Sciarrino e di alcuni compositori francesi, quali Gérard Grisey, Hugues Dufourt e Tristan Murail, riuniti nella corrente dello “spettralismo”.
Approcci compositivi ...
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Musicologo italiano (n. Genova 1921 - m. 1998). Compiuti gli studî musicali (pianoforte, organo, composizione, paleografia), insegnò storia della musica a Pavia (1952-57) e a Bergamo (1959-62). Direttore [...] alla Scala, compose inoltre opere, sinfonie, musica cameristica, e pubblicò numerosi saggi sul teatro d'opera italiano, sul Teatro alla Scala (tra i più recenti, Nostra Signora la Scala, 1991), sugli strumenti musicali e su singoli compositori. ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] lo mette al primo posto non solo come "raro sonatore", ma come autore che "nella compositione non è meno degli altri compositori eccellente", aggiungendo come a un tal principe "di più non basta, che si diletti della musica, ma ancora per suo gusto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] e lo sviluppo della teoria musicale ne è un’eloquente riprova. I trattatisti, infatti, sono ora per lo più anche compositori e maestri cantori, attivi presso le maggiori corti europee, fra le quali le italiane si pongono come egemoni per l’interesse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la produzione operistica sviluppatasi in Italia e in Francia ha manifestato [...] di Bussotti; Doktor Faustus (1988) di Manzoni, Lohengrin (1982-84) di Salvatore Sciarrino e Gargantua (1984) di Azio Corghi. Anche compositori distanti fino a quel momento dalla febbre del teatro si lasciano contagiare: è il caso di Aldo Clementi (Es ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] richiama a un ideale di equilibrio e di ordine formali. In questo senso si può parlare di classicismo in compositori dell’Ottocento come Mendelssohn e Brahms.
La problematicità di una definizione in termini stilistici del classicismo affiora anche in ...
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DE ANTIQUIS, Giovanni Giacomo
Angelo Romano
Spesso confuso con un inesistente Giovanni Antonio (Sorrenti, pp. 69 s.; in realtà si tratta della stessa persona), nacque a Bari verso la metà dei sec. XVI.
Chierico [...] in notazione moderna e messe in partitura da S. A. Luciani fu pubblicata a Roma nel 1941.
Bibl.: C. A. De Rosa, Mem. dei compositori di musica del Regno di Napoli, Napoli 1840, pp. 3 s.; M. A. Bellucci, I musicisti baresi, in Rass. pugliese, II (1885 ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...