LOMAZZO, Filippo
Marina Toffetti
Nacque intorno al 1571, presumibilmente a Milano secondo quanto testimoniato dallo stato d'anime della parrocchia di S. Tecla del 1609. Non si hanno notizie sugli anni [...] con gli editori veneziani. Nel 1619 G. Borsieri lo menziona come attivo compilatore di antologie, ricordando come tutti i compositori che desideravano pubblicare musica a Milano si rivolgessero a lui.
Probabilmente il L. morì di peste fra il 1630 e ...
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SANDONI, Pietro (Pier) Giuseppe
Francesco Lora
SANDONI, Pietro (Pier) Giuseppe. – Figlio di Bartolomeo e Maria Colomba Priori, nacque a Bologna il 30 luglio 1683; infondata è la tradizione che lo vuole [...] stagioni) e Milano (Penna, 1736, p. 364). Una sua sonata per due violini e basso continuo figura, tra altre di compositori attivi a Bologna, nella Corona di dodici fiori armonici tessuta da altretanti ingegni sonori (Bologna, 1706). «Per lo corso di ...
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Forma musicale brasiliana, caratterizzata ritmicamente da una originale formula base derivata dal samba e consistente nell’accentuare, in una misura di 4/4, il 1°, 4°, 7°, 11° e 14° sedicesimo. Le raffinate [...] provengono, invece, dall’armonia del jazz degli anni tra il 1940 e il 1950. Nata nel 1959 per opera di un gruppo di compositori-interpreti fra i quali L. Bonfá, A.C. Jobim, J. Gilberto, la b. si diffuse rapidamente agli inizi degli anni 1960 negli ...
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tango Danza di origine argentina, ma con radici probabilmente cubane. Si diffuse nelle sale da ballo americane ed europee a partire dai primi anni del 20° sec. ed ebbe il suo apogeo negli anni 1920. Il [...] varianti come la milonga (primo quarto a sincope interna, movimento più mosso, battuta 4/8). Dopo aver ispirato compositori come I. Stravinskij e P. Hindemith, il t. ha conquistato una propria dignità artistica soprattutto grazie al contributo ...
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Nato e morto a Parigi (1825-1901), autore drammatico fecondissimo, dalle grandi ambizioni liriche dei suoi primi drammi, L'ombre de Molière (1847) e Un poète (1847), giunse in breve, attraverso avvedute [...] e Michel Carré, a un teatro coreografico ed esteriore nel quale già si presentiva il librettista che più tardi i maggiori compositori si disputarono. Tra i suoi libretti d'opera più popolari sono maggiormente degni di ricordo Faust (musica di Gounod ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la circolazione di modelli musicali tra cultura di tradizione [...] popolari e popolareschi da loro tramandati e introdotti in chiesa e a palazzo, si deve l’adozione da parte di compositori colti di modelli musicali che, ampliati e variati con le regole della musica di tradizione scritta, orientano quest’ultima verso ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] ’esempio più famoso fu La serva padrona (1733) di G.B. Pergolesi. Da allora, l’o. buffa dominò in tutta Europa, grazie a compositori come N. Piccinni, G. Paisiello, D. Cimarosa, B. Galuppi.
Con W.A. Mozart il teatro d’o. ebbe uno dei suoi momenti più ...
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Musicista (Königsberg 1752 - Giebichenstein, Halle, 1814), autodidatta. Maestro di cappella alla corte di Federico II a Potsdam (1775-94), cercò d'introdurvi l'opera italiana; nel 1791 fu licenziato perché [...] alla corte di Gerolamo Bonaparte. Fu tra i primi autori di Singspiele e Liederspiele e uno dei più importanti compositori di Lieder prima di F. Schubert. Compose anche salmi, oratorî, cantate, otto sinfonie, quattordici concerti e diciassette sonate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese del Novecento riprende e rinnova due filoni delineatisi nel secolo [...] che, per la nettezza e la notorietà delle sue prese di posizione politiche, e per la collaborazione con autori e compositori di qualità (celeberrime le sue interpretazioni dei testi di Jacques Prévert musicati da Joseph Kosma), si può considerare il ...
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Genere musicale afroamericano, originario delle Antille, con un ritmo base assimilabile a quello di una rumba in tempo moderato. Il carattere responsoriale della melodia e il tono satirico del testo sono [...] piantagioni, che se ne servivano per comunicare tra loro. Centro di diffusione fu l’isola di Trinidad, dove i compositori si affrontavano in competizioni musicali durante la festa di carnevale. Negli anni 1930 Roaring Lion (nome d’arte di Raphael ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...