BOROSINI (Borosoni, Borrosini), Antonio
Cesare Casellato
Nacque a Venezia intorno al 1660 e fu cantore presso la cappella musicale della basilica di S. Marco, ammesso con voto unanime dopo le prescritte [...] 1706 e 1707 per cantare al Teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia opere di C. F. Pollarolo e di A. Caldara. Apprezzato compositore di arie (alcune delle quali custodite in manoscritto presso la Biblioteca Estense di Modena: Mus. G. 251, nn. 4, 6, 9 ...
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FELINI, Riccardo
Aldo Bartocci
Nato a Trento il 7 marzo 1865 da Pietro e da Elena Bernardi, iniziò lo studio dell'armonia e del contrappunto privatamente. La vocazione sacerdotale, manifestatasi in [...] che doveva essere affidato al F. proprio su suggerimento del Perosi. Tuttavia il F. declinò l'invito.
Il F. fu un compositore sui generis in quanto non si curò di far pubblicare e divulgare la sua peraltro limitata produzione musicale; profuse le sue ...
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BONA (Buona), Valerio
Franco C. Ricci
Nacque a Brescia (non a Milano secondo quanto scrivono il Piccinelli e il Quadrio, che lo definiscono "gentiluomo milanese") probabilmente intorno alla metà del [...] verosimilmente privo di fondamento quanto è riferito dal Valentini, per il quale il B. sarebbe morto addirittura nel 1659.
Compositore notevole, segnatamente nel genere sacro, il B. pubblicò numerose opere, tra le quali alcune anche teoriche, come le ...
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DI SEGNI, Amadio
Nicola Balata
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente [...] di romanze, cui fece seguito un'intensa attività concertistica nella quale poté affermarsi ed essere riconosciuto anche come raffinatissimo compositore.
Morì a Marsiglia il 20 marzo 1925.
Il D. fu autore di composizioni per la liturgia ebraica. Se ne ...
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DALL'OLIO, Cesare
Valerio Vallini
Nacque a Bologna nel settembre 1849. Allievo di A. Busi al conservatorio di Bologna il D. esordì nel 1873 presso il teatro della Società Felsinea a Bologna, con un [...] Liuto del 6 dic. 1879 aggiunge che t il merito è risultato scarso, ma l'opera venne accolta bene".
Altre opere dei compositore sono Atal-Kar su libretto di E. Golisciani (Torino, teatro Balbo, 14 dic. 1900), Il figlio delle selve e Pasquino tratto da ...
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LANCETTI (Lanzetti), Salvatore
Luca Mancini
Nacque a Napoli intorno al 1710. Studiò violoncello e composizione nella sua città natale, presso il conservatorio di S. Maria di Loreto.
Dopo un breve soggiorno [...] ad Amsterdam da J. Julius Hummel, presumibilmente intorno al 1770.
La sua fama di virtuoso del violoncello e di compositore incline alle innovazioni tecniche dello strumento fu riconosciuta da M. Corrette nel suo Méthode théorétique et pratique pour ...
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ANFOSSI, Giovanni
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Nato ad Ancona il 6 genn. 1864, studiò musica prima nella sua città, poi al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida di F. Simonetti e G. Martucci, per il pianoforte, [...] di Milano e collaboratore della Gazzetta Musicale. Morì in Milano il 16 nov. 1946.
Della sua produzione, come compositore, si ricordano: Rebellio, poema sinfonico per orchestra, eseguito nel 1883, mentre era ancora allievo del conservatorio di Napoli ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] su misura per la sua voce, inaugurò un percorso che determinò alcune tappe rilevanti nel catalogo di Berio e di altri compositori.
Berio stesso colse l’importanza del lavoro di Cage nel valorizzare le capacità della moglie: «C’è un episodio che ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] Napoleone e Sigismondo, per non citare che i più famosi.
La sua fama è comunque legata, più che all'attività di compositore, a quella di didatta e di revisore e in particolare al metodo teorico-pratico di tecnica pianistica, con cui offrì un panorama ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] non fu ritenuto abbastanza famoso; il lavoro, di cui non è giunta traccia, venne verosimilmente abbandonato.
Nel 1843 il compositore prese la decisione di ritirarsi dalle scene, secondo Francesco Florimo (1882, p. 370) a causa di mancati accordi sui ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...