Carabella, Ezio
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 3 marzo 1891 e morto ivi il 19 aprile 1964. Fu autore dalla duplice personalità, diviso tra il suo background di compositore di musica colta, [...] Sperduti nel buio, diretto nel 1947 da Camillo Mastrocinque: un remake dell'omonimo capolavoro muto di Nino Martoglio), mentre il C. compositore 'classico' ormai taceva del tutto. Nel 1965, a un anno dalla morte, la RAI lo ricordò con un'esecuzione ...
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Musicista statunitense (Los Angeles 1912 - New York 1992). Allievo di H. Cowell, di A. Schönberg e di E. Varèse, dal 1956 al 1960 ha insegnato alla New School di New York. Musicista eccentrico e ironico, [...] si è affermato soprattutto come pianista e compositore d'avanguardia. Ha ideato il "pianoforte preparato" (cioè un pianoforte sulle cui corde sono applicati svariati oggetti, in modo da ottenere effetti timbrici inediti). La sua sperimentazione non ...
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Compositore di musica, nato a Firenze il 14 settembre 1760, morto a Parigi il 15 marzo 1842. Ebbe le prime nozioni di musica dal padre ed apprese l'armonia e il contrappunto con Bartolomeo e Alessandro [...] po' meno clamoroso fu quello della seconda, Giulio Sabino (1786), ma ciò non impedì che all'autore fosse conferito il titolo di compositore di corte. Nel 1787 passava a Parigi, ove l'accoglienza fu non meno buona, ma le porte dei teatri stentarono ad ...
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GIORDANO, Umberto
Compositore, nato a Foggia il 27 agosto del 1867. Accademico d'Italia dal 1929. Nel 1881 entrò nel conservatorio di Napoli, nella classe di P. Serrao. Nel 1888, ancora alunno del conservatorio, [...] ., di autori diversi (ediz. Sonzogno). Notevole il fatto che più che in Italia il sistema del G. ebbe seguaci all'estero, e tra i compositori modernissimi che fecero propria l'iniziativa del G. si potrebbero citare A. Schönberg, S. Prokofev e altri. ...
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(App. IV, I, p. 326)
Compositore italiano. Dopo essere stato direttore artistico della Fenice di Venezia negli anni 1975-76, dal 1979 al 1981 ha diretto come consulente artistico il Festival pucciniano [...] per Puccini.
Affermatosi, soprattutto dagli anni Settanta, anche come scenografo e regista molto versatile, come compositore ha conservato una singolare eccentricità rispetto alle avanguardie postweberniane della Nuova Musica, tanto da essere ...
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INGEGNERI, Marcantonio
Gaetano CESARI
Compositore, nato fra il 1545 e il 1550, assai probabilmente in Verona, da genitori veneziani. Il piccolo Marcantonio s+udiò musica in Verona, presso quella scuola [...] discipulus. Claudinus Monsviridus, come questi si firma nella dedicatoria, aveva allora quindici anni. L'attività dell'I. quale compositore si esplicò copiosamente. Alla prima pubblicazione, apparsa avanti il 1572 col I libro dei Madrigali a 5 voci ...
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Levy, Louis
Ermanno Comuzio
Compositore e direttore d'orchestra inglese, nato a Londra il 30 novembre 1893 e morto il 18 agosto 1957. Autentico pioniere della musica per film, creò per primo le basi [...] , una sala elegante di Regent Street. Dalla metà degli anni Dieci svolse un'intensa attività di arrangiatore, orchestratore e compositore. Tra i suoi commenti di questo primo periodo si ricorda in particolare quello per il documentario Nanook of the ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] del 2016 il testo autobiografico Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita, scritto in collaborazione con l'allievo e compositore A. De Rosa, e del 2018 il libro-conversazione con G. Tornatore Ennio, un maestro, che ha anticipato il docufilm ...
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Compositore statunitense (n. Baltimora 1937). Formatosi musicalmente alla Juilliard School di New York insieme a S. Reich, nel 1964 si è trasferito a Parigi per studiare con N. Boulanger. Tornato in America [...] dopo un lungo soggiorno in India, ha fondato un complesso nel 1968. Il suo stile è caratterizzato dalla ripetizione di piccole formule o incisi (procedimento evidentemente influenzato da pratiche musicali ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] e solo nei primi anni dell'Ottocento, grazie al musicologo tedesco J.N. Forkel, autore della prima biografia del compositore, ebbe inizio la cd. rinascita bachiana. Nel 1829 F. Mendelssohn-Bartholdy rimaneggiò e diresse la Passione secondo Matteo, a ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...