GIORDANI, Tommaso
Fausto Torrefranca
Compositore, nato nel Napoletano, probabilmente nel decennio 1735-45, morto nel 1806 a Dublino. La famiglia G. è in Inghilterra nel 1753, e, rappresentando burlette [...] il 23 aprile 1764. Nel novembre i G. sono a Dublino, dove Tommaso aveva cominciato, sembra, la sua carriera di compositore teatrale già nel 1761. Questa volta vi compone: nel 1765 Don Fulminone, The Enchanter, The Maid of the Mill; nel 1766 ...
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MANZONI, Giacomo
Leonardo Pinzauti
Compositore e critico musicale italiano, nato a Milano il 26 settembre 1932. Dopo aver iniziato gli studi con G. Contilli a Messina, nel 1950 li continuò a Milano [...] Il diapason, dal 1958 collabora al giornale L' Unità, dove fu titolare della critica musicale dal 1961 al 1966. Come compositore, il suo linguaggio ebbe i suoi primi punti di riferimento nelle esperienze della "scuola viennese" e dei più giovani e ...
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Musicista inglese (n. forse Londra 1563 - m. Londra 1626); baccelliere in musica a Oxford nel 1588, nel 1597 dottore a Cambridge, liutista del re di Danimarca (1598-1606) e poi di lord Walden a Londra [...] (per liuti, viole o violini, 1604); A PilgrimSolace, a 3 e 5 con strumenti (1612). Altre pagine sono inserite in raccolte. Buon liutista e compositore fu anche il figlio Robert (Londra 1591 circa - ivi 1641), successo al padre come liutista di corte. ...
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Compositore, nato a Aix in Provenza ai primi di dicembre del 1660 e morto a Versailles il 29 giugno 1744. Giovanissimo ancora scrisse varî mottetti. Si crede che, verso il 1679, fosse maestro di cappella [...] a Parigi. Il 21 giugno del 1694 succedette al Mignon alla schola cantorum di Notre-Dame. Ebbe grande fama come compositore di mottetti, ai quali si rimproverava peraltro di essere troppo "eruditi" e troppo "italiani"; si sentì sempre attratto dal ...
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MORLEY, Thomas
Edward Dent
Compositore inglese, nato nel 1557, morto, pare, nel 1603. Poco si sa della sua vita: fu promosso baccelliere in musica a Oxford nel 1588 e divenne probabilmente nello stesso [...] licenza di stampare musica e carta da musica, e per alcuni anni la sua attività editoriale si accompagnò a quella di compositore. La sua prima pubblicazione di opere proprie fu un libro di Canzonette (1593), cui seguirono madrigali a 4 voci (1594 ...
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ANTONOLINI, Ferdinando
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Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia nella seconda metà del secolo XVIII, nipote dell'ultimo nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Filippo Gallerati Scotti.
Si [...] , ancor giovane, a Pietroburgo ai primi del 1824 e il 29 aprile fu dato un concerto a beneficio della vedova e dei figli.
Compositore di vena facile e di notevole gusto, l'A. si dedicò al teatro nazionale russo pur senza conoscerne a fondo la lingua ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] siège de Corynthe (trasformazione del Maometto II, 9 ott. 1826). Dopo quest'opera lasciò le sue cariche per quelle di compositore di Sua Maestà e ispettore generale del canto. Nel 1827 diede un rifacimento del Mosè (Moïse et le pharaon), riportando ...
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Compositore e direttore d'orchestra italiano (Venezia 1946 - Berlino 2001). Formatosi al conservatorio di Venezia, studiò composizione a Darmstadt (1968-69) con G. Ligeti e K. Stockhausen, e direzione [...] d'orchestra a Vienna. Dopo aver seguito i corsi di F. Donatoni a Siena, nel 1975 fondò l'Ensemble Bruno Maderna, specializzato in musica contemporanea. Come direttore d'orchestra allargò il proprio repertorio ...
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Compositore italiano (n. Albano Laziale, Roma, 1953). Negli anni Settanta allievo di K. Stockhausen e M. Kagel e di J.-P. Drouet e G. Sylvestre. Nel 1974 ha partecipato alla fondazione del Gruppo di ricerca [...] Festival internazionale di musica contemporanea di Venezia (dal 2004), si è affermato come uno dei più interessanti compositori della sua generazione con un originale concerto, Experimentum mundi (1981). Agli anni Novanta risalgono alcuni lavori nei ...
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Compositore, nato a Broadhearth (Worcester) il 2 giugno 1857. Figlio dell'organista W. H. Elgar, sotto la guida del padre si diede allo studio dell'organo, quindi a quello del violino, presso il Pollitzer, [...] musicale britannica ad una vitalità più libera e più suscettibile d'internazionale interessamento di quella cui erano giunti i compositori delle generazioni vicine. Né il Parry né lo Stanford avevano infatti attinto con le loro pur nobili pagine a ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...