Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] del suffragio universale maschile, della politica dimassa e di tutto ciò che l’ulteriore grande non tanto del potere dell’aristocrazia, quanto del sistema di valori e dicomportamenti che ad essa facevano riferimento, e soprattutto della sua ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] Veneto e nelle province friulane di Udine e Pordenone.
Indicatori del «profilo dimassa» e del successo di queste consultazioni sono, oltre iconografia descrivono all’unisono una serie di gesti e dicomportamenti che illustrano uno «spirito del ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] la convinzione che la fine del sistema comunista avrebbe comportato il ritorno a una normalità in cui l'economia riuscito, su vasta scala: lo sta a testimoniare la partecipazione dimassa alle elezioni, comune a tutta l'area. In un paese ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] pubblica e una privata, effetto di una significativa trasformazione dei codici dicomportamento.
Questa città borghese, che cresce assunto dimensioni dimassa e valenze politiche di straordinario impatto: basti pensare all’Esposizione di Londra del ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] al Santucci25. Innanzitutto l’eclissi del segretariatoNina, che comportòdi fatto il venir meno del principale sostegno in Murri, proponendo sin dal 1905 la nascita di un autentico partito dimassa moderno, disposto a competere sul terreno politico ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] si trasforma da cenacolo di un’élite intellettuale in luogo di accoglienza dimassa per la nuova borghesia. si riaccorpano secondo variabili sempre diverse. Analogo appare il comportamentodi quanti migrano da una officina a un’altra, ...
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Guerriglia
Werner Hahlweg
di Werner Hahlweg
Guerriglia
sommario: 1. Definizione della guerriglia. 2. Fondamenti storici. 3. Forme, strutture e moventi della guerriglia contemporanea. 4. Teoria e prassi [...] , come risulta ad esempio dalle sue osservazioni sul comportamento degli Italiani nella guerra del 1848-1849 contro l sullo stesso piano della guerra condotta da un esercito regolare dimassa, le cui esigenze sono al confronto ben più limitate: basti ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] eccezione»), evocando in termini positivi il comportamentodi alcuni di essi che egli aveva personalmente conosciuto35. «Era di conferma»44.
Di fronte alla Shoah, mentre essa si stava consumando in Europa, e pure dinnanzi alla deportazione in massa ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] di sospetti e di accuse (amplificato dalle notizie di nuovi contatti fra gli Imperiali e il Barbarossa). Lo stesso G. criticò il comportamentodi e la Val di Taro. Infine affrontò con decisione la questione del marchesato diMassa e Carrara, preteso ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] ch'era stato per secoli caratteristica del Mezzogiorno non solo interno. Ne uscivano profondamente rinnovati i comportamenti culturali e politici dimassa. Ma queste larghe modificazioni nel paesaggio, nel costume, negli assetti sociali, nei livelli ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...