GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] G. sul comportamento del partito italiano si saldarono all'intuizione dell'esistenza di difficoltà diverse dalla " la sola tattica che consentisse al partito di perseguire una linea dimassa e di sviluppare un'iniziativa politica. La revisione, quindi ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] mise a disposizione delle guerre di conquista la propria forza dimassa. Una costituzione di tipo spartano (come quella ’universo politico, che impone la necessità della conquista e comporta dunque la superiorità del modello romano: «Credo che sia ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] 'articolo Per la conquista delle masse dopolavoriste, comparso sul numero di agosto 1933 di Stato operaio, la rivista teorica del partito. La rilevanza dell'obiettivo, vi sosteneva altresì, comportava la creazione di frazioni comuniste all'interno ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] industria e dei problemi sociali connessi ad un regime dimassa, e attaccava le società ferroviarie in nome dei principî militare e dell'autonomia di cui godeva il capo di Stato Maggiore, il B. si adeguò subito al comportamento dei suoi predecessori, ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] con l'avvertenza che queste erano "le opinioni di una persona privata" e non comportavano in alcun modo un avallo ufficiale della S. ammirevole) e, soprattutto, la banalità di una grande massadi proposizioni improntate all'universale senso comune. ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] anche i collaboratori. Quando si era formata una massa critica di idee e argomenti, Ongaro si chiudeva per settimane nel la prima opera di Goffman pubblicata in Italia. Del sociologo americano Ongaro tradusse anche Il comportamento in pubblico ( ...
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PALAZZO, Corrado da
Gabriele Archetti
PALAZZO, Corrado da. – Nacque probabilmente a Brescia a cavallo degli anni Trenta del XIII secolo, figlio di quel Giacomo de Pallatio, che nell’ottobre 1206 figurava [...] di comunicare a Corrado l’elezione a capitano della Massadi parte dei guelfi per il semestre successivo e di redigere l’atto di racconto del cronista Malvezzi dell’eroico comportamento come vessillifero al servizio di Enrico VI nella guerra contro ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...