CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] comportamentodi C. dovettero però riuscire così convincenti, che i dubbi sulla sua santità di vita disparvero e quei prelati poterono dare su di del convento senese di S. Domenico. Ne dà comunque la prova l'imponente massadi citazioni, sia dirette ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] operati nella società dimassa.
Con originalità di prospettive condusse con una nuova generazione di allievi - fra i scienze del comportamento, I (1989), pp. 61-68; Id., Psicologia e psicoanalisi, in La cultura italiana del Novecento, a cura di C. ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca diMassa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] Carlo II, conservate oggi nell'Archivio di Stato diMassa.
Del suo primo conclave, nel 1655 di Stato fu fatto oggetto di studi particolari, non emergono con chiarezza nemmeno da lavori più ampi, come quelli del Pastor. In realtà il suo comportamento ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] quali si comportò da autocrate, incurante di una condotta personale riprovevole, specialmente dopo la morte di Cosimo I Branchi, mosse contro di lui l'accusa di "condotta immorale", impedendogli di ottenere il vescovato diMassa, cui aspirava.
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Dario Busolini
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dic. 1676, figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, che gli diedero il nome di Paolo Girolamo e lo [...] comportamento onesto e della buona educazione dei figli, come pure del dovere di pagare un giusto compenso agli operai e di e manifestazioni dimassa. Alle esortazioni e alle confessioni, comunque, L. aggiungeva la diffusione di alcune popolari ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che essa può esercitare sull'animo e, di conseguenza, sul comportamento e sui costumi dell'uomo. Tale principio, Boèce, coll. 348-380; C. H. Coster, The Iudicium Quinquevirale, Cambridge, Mass., 1935, pp. 40-64, 78-81; A. van de Vyver, Clovis et ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , in virtù di quegli ideali di militanza e di assoluta dedizione alla causa di Roma che informarono il comportamento del D. inclinazioni del gusto e tanto meno limitarsi a sondaggi sulla massa dei mezzi espressivi. Il D. identifica il piacevole con l ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] di uno spirito delicato e affettuoso. L'attrazione che sapeva esercitare anche su persone di condizione non religiosa si rivelò nel comportamentomassa damnatrix, sia rimasto immune dal peccato originale. In proposito l'autore tratta una serie di ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] di attenuare gli inconvenienti dell'uso di una lingua sconosciuta alla massa, per divenire strumento efficace di D, 4, XXV. dimissioni dalla Compagnia del C. (istruzioni sul comportamento da seguire da parte dei gesuiti); D, 7/3 (La questione romana ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] e cassinese, dal momento che la profonda diversità dei comportamentodi B. nell'uno e nell'altro costituisce addirittura la trama con la sua economia chiusa, corrisponde alla massa e alla curtis della grande proprietà fondiaria contemporanea; ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...