BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] in cui non si conoscevano ancora le leggi sulle tensioni dei vapori, che ella attribuisse, sia pure con qualche titubanza, il comportamento alla presenza di vapor d'acqua nella massa d'aria.
In una breve memoria del 1755 la B. trattò un problema ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] un prestigio che si consolidò in seguito al comportamento da lui tenuto durante l'epidemia di colera del 1837.
Le notizie sulla sua ispirasse la sua azione agli umori della massa popolare, di cui il B. era presso di lui interprete.
Il 1848 fu l'anno ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] orientamento ed una giustificazione generale al comportamentodi gruppo di pressione della Confindustria, che aveva dimassa, a trasportarli in Sudamerica. Nel 1952 con la "Franca C." di 6.822 tonnellate, varata nel 1914, si inaugurò il servizio di ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] e cassinese, dal momento che la profonda diversità dei comportamentodi B. nell'uno e nell'altro costituisce addirittura la trama con la sua economia chiusa, corrisponde alla massa e alla curtis della grande proprietà fondiaria contemporanea; ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di un completo "scollamento" della politica di G. IX dalla realtà della vita comunale di quegli anni, in cui le tattiche dicomportamento pochi, di trasformarsi in "eccezionalità deviante". La Regula e la canalizzazione di un'adesione dimassa, ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] di sospetti e di accuse (amplificato dalle notizie di nuovi contatti fra gli Imperiali e il Barbarossa). Lo stesso G. criticò il comportamentodi e la Val di Taro. Infine affrontò con decisione la questione del marchesato diMassa e Carrara, preteso ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] segreti disegni.
Tanto inusitato era, in effetti, il comportamentodi A., che tali sospetti trovarono credito anche tra gli l'importanza di una "politica di prestigio" e non ignorava che la massa ama nei propri capi i segni esteriori di potenza. La ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] pure squarci assai interessanti sulla mentalità e sui riti dimassa delle società cittadine. Anzi, essa è veramente una diversi quanto interessi potenzialmente inconciliabili di egemonia, che si riverberano nel comportamento dei singoli, dentro e ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] vagheggi l'"acquisto del ducato diMassa", il papa si adopera per accontentarlo. I timori di eccessi nepotistici avanzati all' della quale il comportamento dei gesuiti sarebbe stato a tal punto odioso da provocare l'arresto di altri missionari, ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] al D., il motivo del ritiro dall'impresa è individuato nel rifiuto del D. di subordinare la sua opera e la sua scienza all'"azione" ovvero alla logica dell'organizzazione dimassa: "Tu scegli i libri, io vorrei scegliere le anime". Il dissenso faceva ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...