MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] mise a disposizione delle guerre di conquista la propria forza dimassa. Una costituzione di tipo spartano (come quella ’universo politico, che impone la necessità della conquista e comporta dunque la superiorità del modello romano: «Credo che sia ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] probabilità il comportamentodi F. - che da, almeno, aprile è intenzionato a "non star" al seguito di Carlo, che Terra d'Otranto …, Trani 1908, pp. 50-194 passim, 331-335; C. Massa, Venezia e Gallipoli …, Trani 1902, ad vocem; L. Volpicella, F. d' ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] di Gustave Le Bon (Psicologia delle folle, 1895) che l'aveva definito "sete di sottomissione", il gregarismo dimassa una dicotomia fra "autorità sulle credenze" e "autorità sui comportamenti", distingue fra il caso in cui le direttive del superiore ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] il comportamento dell'ex segretario del partito" e che contribuì alla condanna definitiva di uno di coloro dimassa" - creato una struttura di elementi ritenuti più fidati in caso di emergenza.
Per sostituire Secchia in quella carica, che faceva di ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] , le anteriori donazioni di tali territori (aggiungendovi anzi, nel 1219, la zona appenninica diMassa Trabaria), il papa il comportamento della Chiesa, accusata di cercare soltanto il proprio tornaconto; ma alla risposta ferma ed equilibrata di ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari diMassa Marittima, [...] iscritto la sua opinione in una Memoria sul Magistrato dell'Abbondanza,composta intorno al 1715, 716,denunciava l'assurdo comportamentodi un istituto, il quale, nel chiudere all'improvviso le tratte (come allora aveva fatto) e nell'intervenire colle ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] 'articolo Per la conquista delle masse dopolavoriste, comparso sul numero di agosto 1933 di Stato operaio, la rivista teorica del partito. La rilevanza dell'obiettivo, vi sosteneva altresì, comportava la creazione di frazioni comuniste all'interno ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] operati nella società dimassa.
Con originalità di prospettive condusse con una nuova generazione di allievi - fra i scienze del comportamento, I (1989), pp. 61-68; Id., Psicologia e psicoanalisi, in La cultura italiana del Novecento, a cura di C. ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] stesso saggio e in successivi articoli il D., per penetrare i comportamenti collettivi dei popoli, delle masse e dei partiti fa ricorso ad un concetto, quello di "mentalità" che, ugualmente, ha trovato in sede scientifica utilizzazione soprattutto in ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] pratica non è infatti ascrivibile a una semplice manifestazione di costume, che improvvisamente prende piede nella società dimassa. Nel caso del piercing si osserva infatti la violazione di un tabu che esiste proprio per il fatto che, con l'atto ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...