GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] da Romeo Pepoli.
Questa sorta di predominio può forse spiegare qualche comportamentodi G. non rispettoso delle severe l'abbandono in massadi Bologna da parte degli studenti, i tentativi di Siena, Padova e Firenze di trarre profitto dalla situazione ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] a giungere all'analisi della tattica prussiana del 1866, che rivoluzionava il comportamento dell'esercito in guerra, abbandonando l'assalto frontale dimassa, caratteristico dell'esercito francese e dell'epoca napoleonica. Nell'analisi della vittoria ...
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GUGLIELMO diMassa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] dovuto comportare (oltre alla liberazione della sposa del giudice) il pagamento da parte di Costantino di un forte riuscendo, a quanto sembra, ad assumere il controllo del castello diMassa, che in precedenza era stato in mano ad altri esponenti ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] comportamentodi Wallenstein erano andate perdute buone occasioni di successi militari. Almeno dall'inizio di novembre a Vienna si era sicuri che in caso di durante la ritirata del 1636-37, disertarono in massa o perirono miseramente.
Nel 1645 il G. ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] dalle ingiustizie dell'epurazione, dal comportamento dittatoriale dei Comitati di liberazione, dai presunti progetti rivoluzionari successo qualunquista assunse l'evidente significato di una protesta dimassa della piccola e media borghesia moderata ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] ancora valido nel 17° secolo, di fare l'amore durante la notte, potendo ciò comportare la nascita di bambini ciechi? Oppure il tabu di comunicazione dimassa riportano su alcuni episodi particolarmente clamorosi o sui momenti culminanti di alcuni ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] relazioni sulle attività della corte e soprattutto sul comportamentodi Lucrezia. In luglio, ad esempio, gli riferiva e dovettero intervenire Alessandro della Massa, agente ferrarese dei cardinale Luigi, poi la duchessa di Urbino e lo stesso duca ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia diMassa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] condizionamenti istituzionali, la volontà popolare, specie di quelle masse su cui era gravato il peso più altri scritti nei quali il F. poneva in relazione il comportamento dei soggetti attivi nelle vicende politiche e sociali dei primi anni ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] comportamento il G. ebbe con l'illuminazione pubblica, sostituendo progressivamente, dal dicembre 1902, la Società per l'illuminazione pubblica di dell'Ottocento e le origini della politica dimassa, in Venezia, a cura di E. Franzina, Roma-Bari 1986, ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] certa Francesca Romani. Le autorità ecclesiastiche ritennero tale comportamento poco idoneo alla veste che indossava e lo il F. fuggì da Lucca alla volta diMassa, ponendo così fine alla sua attività di giornalista (l'ultimo numero della Staffetta del ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...