Fisico austriaco (n. Vienna 1923); dal 1966 direttore di ricerca presso i Lawrence Livermore laboratories dell'univ. della California. Ha svolto ricerche sulla propagazione di onde nei solidi (metodo di [...] elastico. In esso si assume che il comportamento del mezzo sia schematizzabile con un certo numero di volani montati su un albero ideale elastico e privo dimassa. A partire da un valore di prova della frequenza di rotazione ed attribuendo un angolo ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di un completo "scollamento" della politica di G. IX dalla realtà della vita comunale di quegli anni, in cui le tattiche dicomportamento pochi, di trasformarsi in "eccezionalità deviante". La Regula e la canalizzazione di un'adesione dimassa, ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] particolare rigore che contraddistinse il comportamentodi Massimino nella campagna persecutoria di Valentiniano I contro la nobiltà , pp. 331-34.
R.E. Reynolds, An Early Medieval Mass Fantasy: The Correspondence of Pope Damasus and St Jerome on a ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] di un "principio di prestazione" produttiva. L'ideologia, non filosofica, ma dimassa, trova nell'Eros la parola chiave, carica di , la procreazione si configurano in dignità dicomportamenti, anzi di un linguaggio sul quale rivendica la propria ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] orientamento ed una giustificazione generale al comportamentodi gruppo di pressione della Confindustria, che aveva dimassa, a trasportarli in Sudamerica. Nel 1952 con la "Franca C." di 6.822 tonnellate, varata nel 1914, si inaugurò il servizio di ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] e cassinese, dal momento che la profonda diversità dei comportamentodi B. nell'uno e nell'altro costituisce addirittura la trama con la sua economia chiusa, corrisponde alla massa e alla curtis della grande proprietà fondiaria contemporanea; ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] di questo progetto, con tutta la sua complessità e le sue articolazioni, Galeno dedicò l'enorme massadi una questione di responsabilità morale (egli non era colpevole di lesioni cerebrali intervenute precocemente), ma per un normale comportamentodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] anche all’attenzione che vi veniva rivolta agli emergenti movimenti dimassa, con la nascita dei partiti politici e delle formazioni del cranio e della faccia, e il comportamento (l’area di ricerca denominata antropologia fisica, una disciplina che ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] i piccoli gruppi, la cui sopravvivenza richiede che il comportamentodi ciascun membro sia sempre facilmente prevedibile dagli altri. Nell'odierna società dimassa questa pressione uniformante cessa di essere adattativa, perché spesso i devianti sono ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] di sospetti e di accuse (amplificato dalle notizie di nuovi contatti fra gli Imperiali e il Barbarossa). Lo stesso G. criticò il comportamentodi e la Val di Taro. Infine affrontò con decisione la questione del marchesato diMassa e Carrara, preteso ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...