Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] vissuto religioso, senza tuttavia scindere la storia dei comportamenti del popolo devoto dalle strutture pastorali.
Don Sturzo bensì come lo sbocco positivo e dialettico di un’esclusione dimassa, prodotta dall’unificazione dei mercati preunitari, ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] di vittoria il possesso di Pontremoli, diMassa e di Montignoso, nonché un risarcimento dei danni subiti da parte dei discendenti di allo scaltro e subdolo consiglio del M. il comportamento sleale di Mastino: questi, dopo aver preteso ben 360.000 ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] sul candidato costituzionale C. Binelli nel collegio diMassa e Carrara, in una consultazione caratterizzata e radicali un telegramma a Giolitti per protestare contro il comportamento dei carabinieri che avevano sparato agli operai in sciopero. Nel ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] di una artiglieria che, dotata di grande mobilità e velocità di fuoco, nel quadro dell'impiego tattico unificasse il binomio dimassa i materiali.
Durante l'assedio di Peschiera ebbe modo di osservare il comportamento dei materiali d'artiglieria, ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] rivoluzionari era l'inserimento nelle ricorrenti manifestazioni dimassa al fine di sfruttare l'entusiasmo per il papa e testimoniò l'affetto e la stima che il suo dignitoso comportamento gli aveva meritato. La gioielleria era stata messa in ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] per il suo comportamento il C. si era guadagnato a San Martino il sarcastico titolo di duca di Rivoltella (Diario di fine secolo, I del collegio diMassa (3 febbr. '61). Spirito tendenzialmente conservatore, incapace di capire i problemi di un paese ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] ; tuttavia, il comportamento tenuto nelle operazioni gli valse il conferimento di una spada d'onore.
Di fronte all'avanzata austro al comando della 3ª divisione si distinse nelle battaglie diMassa (11 aprile), Forlimpopoli, dove fu sconfitto (21 ...
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PICO, Alessandro I
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro I. – Terzogenito di Ludovico II e della sua seconda moglie Fulvia da Correggio, nacque il 15 maggio 1566.
Il padre morì nel 1568 e, in conseguenza [...] legate alla corte. La storiografia locale lodò molto il comportamentodi Alessandro in occasione delle carestie del 1621 («il avuto dalla moglie Maria Cybo Malaspina dei principi diMassa. Il designato aveva l’età di 6 anni, per cui fu affidato alla ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] fa uso; le consuetudini di pagamento dei sistemi economici moderni comportano, di norma, il decorso di intervalli più o meno conservano nei secoli e la grande massa risultante dalle vecchie produzioni supera di gran lunga la produzione corrente con ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] di Attia Viriola, di Giunio Pastore, ecc., come pure le sue accuse contro quel Bebio Massa che di Traiano, per la determinazione della situazione giuridica dei cristiani alla fine del 1º sec., unico documento ufficiale pervenutoci del comportamento ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...