Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] sono modi di pensare e di sentire, più emotivi che razionali, che influenzano il comportamento senza codificarlo. mentalità burocratica e non crea un partito unico dimassa, né gli consente di svolgere un ruolo dominante. Questi regimi possono ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] pubbliche; in politica estera, il comportamento italiano alla Conferenza di Cannes fu disapprovato dai settori nazionalistici la tendenza dei comunisti ad instaurare un discorso tra i partiti dimassa (Catalano, 1962, pp. 542 ss.; Colapietra, 1969, ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] nel linguaggio politico e in quello dei mass media, è il terrorismo transnazionale, che comporta l'utilizzazione di forme di azione di violenza radicale da parte di gruppi che si considerano i rappresentanti di nazioni senza territorio (come i ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] sue cause non vennero risolte fino all’emigrazione contadina dimassa degli ultimi anni del secolo.
È difficile negare che questa fase dell’unificazione italiana comportasse aspetti propri di una crudele guerra civile. Per combattere il brigantaggio ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] morale" (v. Ciccotti, 1899) e si ritrovava nei comportamenti e nei provvedimenti diretti a modificare gli aspetti meno tollerabili problema quindi era non solo quello di una manodopera dimassa, ma anche di grandi aziende agrarie a coltura estensiva, ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] raggiungimento della modernizzazione nell'"era dei consumi dimassa". Nella teoria di Rostow il "decollo" (termine usato lavorativi oltreché la tecnologia; l'urbanizzazione e il comportamento demografico oltreché la disciplina del lavoro. Il ruolo ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] mise a disposizione delle guerre di conquista la propria forza dimassa. Una costituzione di tipo spartano (come quella ’universo politico, che impone la necessità della conquista e comporta dunque la superiorità del modello romano: «Credo che sia ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] probabilità il comportamentodi F. - che da, almeno, aprile è intenzionato a "non star" al seguito di Carlo, che Terra d'Otranto …, Trani 1908, pp. 50-194 passim, 331-335; C. Massa, Venezia e Gallipoli …, Trani 1902, ad vocem; L. Volpicella, F. d' ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] indicare gruppi privi di affinità ereditarie. ‛Razzismo' si riferisce a una visione del mondo che riconduce il comportamento e il limitavano a gruppi periferici.
4. Da ideologia a movimento dimassa. Il razzismo e i fascismi
Prima del 1918 il ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] sunnita fissa anche un codice dicomportamento del buon musulmano, che deve adempiere la volontà di Dio attraverso la preghiera, tuttavia, perché il fascino del potere si traducesse in conversioni dimassa.
In altre aree del mondo, come ad esempio in ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...