Conflitto sociale
Charles Tilly
Introduzione
Vi è conflitto sociale quando una persona o un gruppo avanza pretese di segno negativo nei confronti di altre persone o gruppi, pretese che, qualora venissero [...] la capacità di formare coalizioni iniziano a farlo, e poi una contrazione come risultato del comportamentodi tali coalizioni. del XVIII secolo. Già prima del 1840 la dimostrazione dimassa era ormai divenuta una tattica usuale dei gruppi in lotta ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] ), opera in cui lo psicanalista viennese, mettendo da parte il concetto di suggestione, spiega il comportamento delle massedi fronte al capo con la teoria di una regressione collettiva allo stato psichico dell'orda primordiale soggiogata dal padre ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] forze interne, Gheddafi, nel 1975, avviò una militarizzazione dimassa e – fatto unico nella storia del mondo arabo – uno dei tratti più odiosi dell’Occidente.
L’anomalia di cui sopra comporta che a un’azione del regime corrisponda una reazione. ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] in prima istanza una conseguenza del processo di scolarizzazione dimassa che ha investito le società avanzate.
L dello status di persona adulta. Tuttavia, anche all'interno della sola Europa occidentale, i comportamentidi de-coabitazione ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] occupazionale; la scolarizzazione dimassa ha inoltre migliorato le di disuguaglianza intertemporale di una popolazione basandosi sulle implicazioni del comportamento razionale individuale, e se dal punto di vista della teoria statistica è di ...
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Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] sociale Weber intende "un comportamentodi più individui instaurato reciprocamente secondo il suo contenuto di senso, e orientato in conformità strutture monolitiche, polilitiche, pluralistiche, a partecipazione dimassa (ibid. p. 37). Questi studi ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] concreto e risparmiare tempo ed energia nell'esecuzione dei comportamenti. Di tanto in tanto il passato è rievocato in maniera imprecisa nel mondo della materia dotata dimassa il tempo è continuo, ma immobile e privo di freccia. Il quarto livello è ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] la fiducia come un'aspettativa di regolarità e continuità nel comportamentodi ruolo e nell'identità degli di ignoranza e irrealismo o di patologica reazione alla società dimassa, come vorrebbe la teoria dell'alienazione politica. La prevalenza di ...
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Fuoco
Johan Goudsblom
Introduzione
Nel corso della storia il fuoco è sempre stato parte integrante della società umana; per questo motivo meritano di essere esaminate le importanti conseguenze che questo [...] in entrambi i casi l'accresciuta capacità di controllo comportò inevitabilmente una maggiore dipendenza da ciò su Altre atrocità della guerra associate al fuoco sono le uccisioni dimassa seguite dalla cremazione. Non a caso lo sterminio degli Ebrei ...
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Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] dei moduli motori da lui analizzati ha prodotto una massadi dettagli inutili e a volte fuorvianti, e le successive come stimoli, e che esista una tendenza a imparare dal comportamentodi altri individui ad averne paura. Tuttavia, nel caso della ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...