Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] come dotti. E Kant cercava di collocare a questo livello anche le regole generali dicomportamento valide per tutta l'umanità.
si riferiva alla società industriale, di cui respingeva soprattutto il carattere dimassa. Ma questa filosofia alternativa ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] Milano 1985, pp. 9-37.
Galli, G., Rositi, F., Cultura dimassa e comportamento collettivo, Bologna 1967.
Gilson, É., La société de masse et sa culture, Paris 1967 (tr. it.: La società dimassa e la sua cultura, Milano 1981).
Horkheimer, M., Adorno, T ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] improbabile che persone che non abbiano avuto in precedenza modelli devianti dicomportamento siano indotte alla delinquenza unicamente sulla base di suggestioni dei mezzi di comunicazione dimassa. D'altro canto, i giornali, i film, la televisione e ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] sunnita fissa anche un codice dicomportamento del buon musulmano, che deve adempiere la volontà di Dio attraverso la preghiera, tuttavia, perché il fascino del potere si traducesse in conversioni dimassa.
In altre aree del mondo, come ad esempio in ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] scienze sociali teoriche. Se alle ipotesi dicomportamentodi tipo contenutistico, che per principio sono F., Explaining behaviour. Reason in a world of causes, Cambridge, Mass.,-London 1988.
Droysen, J. G., Historik. Vorlesungen über Enzyklopädie ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] alla sua condizione futura, piuttosto che a ciò che esse comportano qui e ora per la sua vita presente. È evidente, . A seguito dell'industrializzazione e con l'introduzione della scuola dimassa, si è prodotta una frattura tra la famiglia e le ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] è ormai definito come 'classe operaia' ed è stato compattato nella grande fabbrica con la produzione dimassa, adotta comportamenti visibili e riconoscibili; nell'ultima, che potremmo denominare fase della diversificazione, la fabbrica, ormai 'snella ...
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Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] sfociata in movimenti dimassa (alcuni territori di lingua tedesca, l'area scandinava, i paesi di lingua francese, non è detto che da ciò non derivi un effetto di rinforzo dei comportamenti demografici sull'instabilità del matrimonio; ovvero, che la ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] di Gustave Le Bon (Psicologia delle folle, 1895) che l'aveva definito "sete di sottomissione", il gregarismo dimassa una dicotomia fra "autorità sulle credenze" e "autorità sui comportamenti", distingue fra il caso in cui le direttive del superiore ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] proposto negli anni sessanta. Se il comportamento mafioso rappresenta una diretta conseguenza della cultura dire che si tratta di una mafia 'democratica', che cavalca i movimenti dimassa e sarebbe anzi inconcepibile senza di essi; qualcosa che si ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...