Fisico austriaco (n. Vienna 1923); dal 1966 direttore di ricerca presso i Lawrence Livermore laboratories dell'univ. della California. Ha svolto ricerche sulla propagazione di onde nei solidi (metodo di [...] elastico. In esso si assume che il comportamento del mezzo sia schematizzabile con un certo numero di volani montati su un albero ideale elastico e privo dimassa. A partire da un valore di prova della frequenza di rotazione ed attribuendo un angolo ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] - che comportò l'estinguersi delle proprietà della Chiesa in terra tedesca - fu ratificata dalla Dieta di Ratisbona il 105-36.
Le fonti a stampa costituiscono una massa rilevante di documenti e testimonianze. I testi principali del pontificato sono ...
Leggi Tutto
Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] come suo successore nella carica di podestà di Orvieto, e poi creandolo rettore della Massa Trabaria.
Alla fine del maggio crollo. Il suo modo grandioso ed altero dicomportarsi non mancò di destare opposizioni e resistenze entro la Curia stessa ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che essa può esercitare sull'animo e, di conseguenza, sul comportamento e sui costumi dell'uomo. Tale principio, Boèce, coll. 348-380; C. H. Coster, The Iudicium Quinquevirale, Cambridge, Mass., 1935, pp. 40-64, 78-81; A. van de Vyver, Clovis et ...
Leggi Tutto
CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] nel 1602 di esser "buono solo per mangiare l'aflione" -, essi, i baili, colla compostezza del loro comportamento, rappresentano figlio Mahmud è incaricato, "quale vice generai", di "far la sua massadi gente" a Diyarbakir e sarà destinato, inoltre, ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] che le risposte comportavano gli richiedevano giorni e giorni di lavoro e andavano molto al di là della natura e chiarezza, sulla sicurezza e facilità con cui egli governa questa massa informe e lettera a Jahn del 2 maggio in Briefwechsel, pp. ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , in virtù di quegli ideali di militanza e di assoluta dedizione alla causa di Roma che informarono il comportamento del D. inclinazioni del gusto e tanto meno limitarsi a sondaggi sulla massa dei mezzi espressivi. Il D. identifica il piacevole con l ...
Leggi Tutto
Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] apparire l'azione un proprio comportamento spontaneo.
Questo aspetto di commedia recitata ha un significato und Ich-Analyse, Leipzig-Wien-Zürich 1921 (tr. it.: Psicologia delle masse e analisi dell'Io, in Opere, vol. IX, Torino 1977, pp ...
Leggi Tutto
GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] di Maria Celeste, e Livia nel 1617, con quello di Arcangela. L'affetto reciproco che emerge dalle lettere di Maria Celeste al padre non rende meno problematico questo comportamento Galileiana di Antonio Favaro, Venezia 1942), che per massadi dati ...
Leggi Tutto
Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] viene consentita all'organismo in crescita l'acquisizione di quei comportamenti che oggi si possono seguire molto bene con La mancanza del continuum intrauterino - mancanza intervenuta in maniera massiva e improvvisa, in particolar modo se il parto è ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...