ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] villa di Medelena, il castello diMassa Lombarda presso Lugo e il palazzo Schifanoia con un legato di 13 di andare a svernare a Grosseto e di chiedere l'autorizzazione a Enrico II di tornare a corte.
Il governo dell'E. fu deplorevole; egli si comportò ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] 1552 fu podestà di San Quirico e capitano di Valdorcia; dall'ottobre 1558 al gennaio 1560 podestà diMassa Marittima, dove tornò precisamente e con quali amici le condividesse. Il comportamento successivo e la cerchia degli amici che frequentava ...
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BRUSTIO, Umberto
Franco Amatori
Nacque il 20 dic. 1878 da Giulio Cesare e Liberata Maffei a Buenos Aires dove il padre, già cacciatore delle Alpi con Garibaldi, esercitava con successo un'attività di [...] di Como produttrice di tappezzerie e arredi sacri, della quale dopo qualche tempo divenne socio. La crisi del 1907 colpì severamente anche questa attività; e a ciò si aggiunse il comportamento un'organizzazione di vendita al dettaglio dimassa come la ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] riconosciuti una componente ossessiva, in quanto comportamento ritualizzato fondato su un desiderio irrealizzato, , C.M. Solivetti, La pornografia nei mezzi di comunicazione dimassa con speciale riguardo alla televisione, "Quaderni del servizio ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] di Vienna, fece ritorno a Modena, e ai favori di cui godette in quell'occasione presso l'imperatore non fu estraneo il comportamento a Maria Teresa Cibo Malaspina, erede del ducato diMassa, che garantiva agli Estensi un ingrandimento territoriale ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] accoglienza nelle valli, poiché in quei mesi il comportamento dei valdesi sembrò ispirarsi ampiamente ai consigli ricevuti, esilio dimassa in Svizzera. Mentre continuava la resistenza armata, la casa del G. a Ginevra diveniva un luogo di incontro ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] curò il coordinamento fra i vari mezzi di comunicazione dimassa ed assicurò in modo efficace la un rappresentante di parata che non faccia della politica, non sollevi questioni, e non scriva rapporti". Tale in effetti fu il comportamento dell'A ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] il problema urgente della smobilitazione comportava non solo l'alleggerimento di tutta l'attrezzatura di guerra, ma anche l' Piombino, Marina diMassa, Viareggio. Spostatosi poi col comando da Orte a Firenze, il C. cercò di organizzare la difesa ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] , figli di Palla Strozzi, Matteo Palmieri, Luigi Guicciardini, Leonardo Dati (il futuro vescovo diMassa Marittima), prefigge l'autore, il D. delinea le norme dicomportamento cui dovrebbe attenersi chi intende perseguire nel proprio operare un ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] comportamento passivo, ordinava loro di pubblicare le sentenze di scomunica contro gli uccisori e di tentare, avvalendosi delle censure ecclesiastiche, di a far desistere Guglielmo Malaspina, cognato di Guglielmo diMassa, dalle sue mire verso la ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...