Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] uomini. Si capì che i beni non producibili in massa dalle macchine sarebbero sempre stati insufficienti, per quanto fosse conoscere sulla causalità più di quanto gli economisti stessi ponevano nelle equazioni dicomportamento usate per ‛spiegare' ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] sua volta è preda del conformismo instillato dai mezzi di comunicazione dimassa, agenti più o meno clandestini della società dei consumi disciplinare e a razionalizzare i comportamentidi ogni suo singolo membro in vista di un fine comune, l' ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] , e che sono destinate a degradarsi inevitabilmente quando ne venga allargata l'area di destinazione. D'altra parte essa comporta una considerazione della massa come soggetto passivo dei processi culturali, che può essere, al massimo, destinatario ...
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droghe
Francesco Clementi
L’uso delle droghe risale agli inizi della civiltà, anche se l’uso collettivo e dimassa è un fenomeno sorto nel 20° secolo. Nel corso degli anni si è abbassata, in modo preoccupante, [...] di consumo dannosi. La concentrazione di alcol nel sangue dipende da vari fattori farmacocinetici (capacità metabolica, massa corporea, quantità di guarire. L’assunzione di alcol porta a tolleranza, sviluppa un comportamento compulsivo nella ricerca ...
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computer
Roberto Levi
La macchina 'intelligente' e 'tuttofare'
Il computer è, probabilmente, l'invenzione più importante del Novecento. Nato come macchina per calcolare e poi per elaborare informazioni [...] se vivesse un milione di anni ‒, progettare un grattacielo, simulare il comportamento in volo di un aereo, fare Esistono due tipi di memorie: memorie di lavoro e memorie dimassa. Una memoria di lavoro è composta, a sua volta, di due memorie: ...
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Trasporti
GGiovanni Agnelli
Ugo Marchese
Giuseppe Gabrielli
Trasporti terrestri, di Giovanni Agnelli
Trasporti marittimi, di Ugo Marchese
Trasporti aerei, di Giuseppe Gabrielli
Trasporti terrestri
SOMMARIO: [...] merci via mare allo sbarco, a causa delle importazioni di rinfuse e merci dimassa; fa loro partecipazione è invece lievemente inferiore a 1/ ultimi sistemi comportano problemi di consumo di combustibile, di costo, di peso e di sicurezza molto ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] Alla fine, le sue elaborazioni personali per risolvere il conflitto trovano espressione in simboli e modelli dicomportamento che si propagano tra le masse perché sono per esse il mezzo con cui possono liberarsi delle loro angosce interiori.
C. Studi ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] da altre organizzazioni nel mondo. I mass media hanno un ruolo di primaria importanza in questo fenomeno, come pure nelle comunicazioni tra i terroristi in generale. Secondo un esperto di scienze del comportamento, se si potesse evitare la pubblicità ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] quindi, oltre allo Stato, la dimensione competitiva del comportamento umano, quella che si avvantaggia della diseguaglianza e polizia segreta vennero drasticamente ridotti. Il terrore dimassadi tipo staliniano divenne inconcepibile. Tra il 1961 ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dimasse, punto di riferimento di un manipolo di giovani, entusiasti adoratori del bello. Gli esecutori di teatro e di musica e il critico, rilettore di e della sua intensa attività pubblica, comporta invece sempre la negazione d'ogni limite ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...