Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] esclusivi dell’analisi sociale matura, nei primi anni del 1900, negli USA sotto l’influenza delle correnti comportamentiste (➔ comportamento) e per opera della scuola cosiddetta di group theory, che si occupava specialmente di analisi politica ...
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gruppi classici in algebra, gruppi di matrici definiti come particolari gruppi di trasformazioni lineari di spazi vettoriali o proiettivi. Se Mn(R) e Mn(C) indicano le algebre delle matrici quadrate di ordine n a coefficienti rispettivamente in R e in C, allora i gruppi classici sono i seguenti:
• gruppo ... ...
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In matematica, il gruppo costituito dalle matrici s. di ordine 2n (simbolo Sp2n). Una matrice A di ordine 2n si chiama s. se risulta A*J=JA–1, ove J è la matrice di ordine 2n formata da n blocchi (01 –10) situati lungo la diagonale principale e A*, A–1 sono rispettivamente le matrici trasposta e inversa ... ...
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gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non ricordate nel seguito si rinvia al termine di qualificazione) e quello riguardante l'associazione di ricercatori ... ...
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(XVII, p. 1012; App. II, 1, p. 1096; III, 1, p. 795)
Guido Zappa
Negli ultimi decenni, la teoria dei g. ha compiuto progressi molto considerevoli. Ci limiteremo qui ai più significativi.
Gruppi finiti. - Ricordiamo che un g. G si dice "semplice" se esso non possiede sottogruppi normali diversi da ... ...
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Guido ZAPPA
(XVII, p. 1012; App. II, 1, p. 1096) - Il concetto di gruppo di cui si tratta nell'articolo del vol. XVII, p. 1012, viene oggi comunemente introdotto seguendo una via un po' diversa da quella indicato nell'articolo citato; così anche il linguaggio usato nella teoria dei gruppi si è alquanto ... ...
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(XVII, p. 1012)
Ugo AMALDI
Nell'ultimo quindicennio le teorie classiche dei gruppi hanno ricevuto scarsi apporti di risultati generali. Fra questi, nel campo dei gruppi continui, spetta un rilievo particolare a quello del matematico russo I. Ado, che è riuscito (1935) ad assodare la validità di una ... ...
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Ugo Amaldi
. Termine matematico, corrispondente a un concetto che, per quanto implicito in molti ordini di questioni, anche elementari, ha trovato la sua formulazione precisa soltanto nella prima metà del secolo scorso; e da allora si è venuto evolvendo ed estendendo in vari sensi e traverso applicazioni ... ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] L. Hull, B.F. Skinner, E.C. Tolman, D.O. Hebb. Alcuni concetti hanno un ruolo centrale nel corpus delle teorie comportamentiste: stimolo, cioè l'impatto che l'ambiente ha sull'individuo; risposta, ossia la reazione all'ambiente; rinforzo, vale a dire ...
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comportamentismo
s. m. [der. di comportamento]. – 1. a. In psicologia, indirizzo di studio (detto anche, con adattamento del corrispondente termine ingl., behaviorismo), che estende i metodi osservativi della psicologia animale e l’analisi...
scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche di legno, metallo, plastica, ecc., sempre...