Neurologo e psicologo (Sorali, Vjatka, 1857 - Leningrado 1927). Sulla base dell'esistenza dei "riflessi associativi", come li denominò nel 1908, B. costruì una teoria riflessologica generale che fu il [...] ricerche nei campi della neurologia, pedagogia, sociologia, pediatria. Le sue tecniche sperimentali influenzarono fortemente il comportamentismo americano al suo sorgere. Al suo nome è legato specialmente il nucleus angularis del nervo vestibolare ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] di offrirne ‘traduzioni’ che non facessero riferimento a presunti stati mentali, ma solo al comportamento osservabile. Un comportamentismo in chiave linguistica ha caratterizzato anche il lavoro di G. Ryle, incline a considerare un’indebita ipostasi ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] , ma che invece era particolarmente interessata ai processi endocerebrali) venne dato nel 1920 da Watson, il padre del comportamentismo. In una famosa ricerca in collaborazione con la Rayner su un bambino, 'il piccolo Albert', egli dimostrò che ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] . Tuttavia le n. c. affondano le loro radici in un cambiamento di ottica nei confronti del ruolo dei fattori biologici. Il comportamentismo sostenuto da J.B. Watson e in seguito da B.F. Skinner entrò infatti in un progressivo declino in seguito alla ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] ; ma lo stesso fanno i sostenitori della tesi opposta e l'hanno fatto per migliaia di anni". La storia del comportamentismo è segnata, soprattutto nelle sue origini, da prese di posizione radicali. Ancora nel 1971 B.F. Skinner scatenò una ridda ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] , bisogna ipotizzare un enorme numero di catene S-R variamente interconnesse fra loro, come avviene nella teoria dello psicologo comportamentista C. Rull. Ora, come hanno notato A. Amsel e M.E. Rashotte (1984): "Mentre gli articoli [di Rull] sono ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] segnalano gratificazione o danno (o la loro scomparsa) nel futuro (questo tipo di rappresentazione è stato adottato dai comportamentisti J. R. Millenson, O. H. Mowrer e J. A. Gray e dai sostenitori delle teorie cognitivistiche contemporanee). Inoltre ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] significato. Analizzare la coscienza e le sue immagini costituiva, quindi, il terreno privilegiato di ogni analisi psicologica. I comportamentisti, seguaci di J. Watson e, in seguito, di B.F. Skinner, ritenevano, al contrario, che ogni tentativo di ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] sulle loro funzioni di cambiamento sociale. In questa prospettiva si situano le ricerche sul collective behaviour (comportamentismo) condotte nell’ambito della cosiddetta scuola di Chicago durante gli anni Venti del Novecento, e in particolare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] aggiunga il fatto che negli Stati Uniti lo studio del comportamento era prevalentemente improntato al behaviorismo ‒ o comportamentismo ‒ che, sulla base delle teorie di Burrhus F. Skinner (1904-1990), teorizzava apertamente una separazione da quelle ...
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comportamentismo
s. m. [der. di comportamento]. – 1. a. In psicologia, indirizzo di studio (detto anche, con adattamento del corrispondente termine ingl., behaviorismo), che estende i metodi osservativi della psicologia animale e l’analisi...
comportamentale
agg. [der. di comportamento]. – Che riguarda il comportamento: psicologia c., il behaviorismo o comportamentismo; terapia c., lo stesso che terapia del comportamento (v.); arte c., v. comportamentismo.