In grammatica e linguistica, la categoria di parole indicanti i numeri. A seconda della loro funzione, si distinguono in cardinali (due, cento), che possono essere sostantivi e aggettivi; ordinali (secondo, [...] cioè avverbi che indicano quante volte si ripete una azione (lat. bis «due volte»). I n. presentano, nelle varie lingue, completezza e sistemi diversi. I sistemi più diffusi sono: il decimale, comune alle lingue indoeuropee e alla maggior parte delle ...
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Categoria verbale propria dell’indoeuropeo, conservata in modo vitale soprattutto in indiano antico e greco. In confronto con gli altri tempi, come il presente e l’imperfetto, che indicano l’azione verbale [...] latino o il passato remoto italiano, ma negli altri modi esso è sempre usato a indicare un’azione vista nella sua completezza, in opposizione alla durata segnalata dal presente. Con lo stesso senso è da intendersi il cosiddetto a. gnomico, usato in ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] , il C. inviò una copia ad A. Manzoni, che ne trasse spunto per svolgere una serie di riflessioni sulla completezza dell'insieme lessicale di una lingua, sulla conseguente necessità di reperire tale insieme in un ambito sociale e regionale omogeneo ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] e sufficienti affinché una formula di T sia un teorema di T. Una prima soluzione di questo problema è espressa dal teorema di completezza semantica di Gödel: ‘una formula di una teoria elementare T è un teorema se e solo se è valida in T′, o ...
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In linguistica, il termine thesaurus ha tre significati distinti:
(a) dizionario o lessico (➔ dizionario);
(b) dizionario privo di definizioni organizzato per campi semantici (o dizionario analogico);
(c) [...] a carattere enciclopedico, organizzate secondo criteri non necessariamente omogenei, ma con pretese di esaustività, ampiezza e completezza.
Questa accezione aveva un illustre antecedente nei Livres dou Tresors composti da Brunetto Latini tra il 1260 ...
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schema Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa realtà di un problema, di un fenomeno, di un oggetto, di un meccanismo, di un processo. In senso più ampio, la configurazione stessa [...] , rispettivamente, l’insieme dell’impianto o solo parti di esso. Dal punto di vista della natura e della completezza della rappresentazione, si hanno s. di principio (o teorici), a carattere esclusivamente simbolico, s. pratici (o topografici o ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] , lo scopo principale dei dizionari dell’uso non è la selezione delle parole secondo criteri puristici e valutativi, ma la completezza della documentazione: viene quindi preso in considerazione il lessico di tutti i settori della vita e di tutti i ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] inventata si faccia solo menzione, se ne dia un campione o se ne fornisca una descrizione di minore o maggiore completezza (fino a consentire al lettore di comprenderla e impiegarla effettivamente);
(c) la posizione di una data lingua inventata su un ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] conclusiva del Donatz proensals di Uc Faidit, anteriore al 1246 (Presa & Uboldi 1974: 11-12). Una bibliografia, senza pretesa di completezza, dei rimari stampati in Italia dal XVI al XX secolo (153 titoli) è in Presa & Uboldi (1974: 91-117 ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] attraverso la descrizione della vita ‘sistematica’ di ogni parola di tale lingua e, in ultima analisi, di pervenire alla completezza descrittiva [... e] dar conto di come la lingua in effetti funziona ed è strutturata, e dare indicazioni sul modo ...
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completezza
completézza s. f. [der. di completo]. – 1. L’esser completo, o anche compiuto, finito in sé: c. di un elenco, di una raccolta, di una narrazione; la follia della c. persegue una totalità irreale per inibirci l’unico spazio aperto...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...