Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] che segue viene proposto un percorso di memoria delle architetture della città costantiniana che, senza pretesa di completezza, si prefigge di mettere in evidenza i prodotti architettonici che, individualmente, in dialogo con il tessuto urbano ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] edilizie hanno fatto sì che i monumenti di epoca medievale non siano più in larga misura ricostruibili con completezza nella loro forma originaria; solo in qualche caso si conservano interamente. Nel sec. 11° esistevano alcune chiese del ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] e di Ligozzi.
Nel corso del 1597, piuttosto inopinatamente, il L. lasciò Pisa e si trasferì a Genova. La completezza della sua formazione, nonché la sua ampia e aggiornata cultura figurativa, gli permisero di imporsi in fretta nel contesto figurativo ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] ., con intenti classificatori e finalità prescrittive; la teoria dei g. si trasformò così in un canone, con pretese di completezza, e ciascun g. e sottogenere fu classificato rigidamente, in relazione con i diversi stili (umile, medio e sublime), cui ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] Dio è incircoscrivibile e quindi non può essere rappresentato, si ritiene tuttavia che le immagini servano a dimostrare la completezza dell'umanità di Cristo e quindi non debbano essere disprezzate. Dopo essere stato deposto nel 730, Germano condannò ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] infine quelli più chiaramente legati all'esperienza tecnica del mestiere di architetto. È forse dovuto a questo bisogno di completezza se l'opera caniniana, la quale voleva inserire l'archeologia nel processo di sintesi di storia dell'architettura e ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] gotiche in Germania; essa si distingue inoltre per il ricco arredo originario, straordinariamente conservato nella sua completezza. L'edificio - allo stesso tempo chiesa sepolcrale e chiesa di pellegrinaggio, chiesa dell'Ordine teutonico e ...
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VÒLTA (XXXV, p. 566)
Giulio KRALL
Le vòlte autoportanti. - Un aspetto vistoso e sostanziale dell'evoluzione della tecnica del cemento armato sta nella sistematica applicazione di strutture costituite [...] indicata una via che consentirà di seguirli sino al numero, quando saranno completate certe preliminari tabellazioni. Per completezza si rilevi che si possono pensare incurvate le generatrici; allora si ottengono (fig. 13) le cosiddette superfici ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] supporre che non sempre si sia trattato di vere e proprie opere pittoriche, ma anche di disegni di elevato grado di completezza, lumeggiati e cromaticamente definiti, secondo un uso assai vivo in quel periodo a Milano, occorre dire che si è di fronte ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] singole voci: sia qui notato soltanto che pochi ceramografi, forse nessun altro, incorporarono l'ideale della forza con la completezza di Kleophrades. Ma in ciò egli resta isolato; la bellezza del ritmo e dell'armonia affascinavano tutti. Nessuno ...
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completezza
completézza s. f. [der. di completo]. – 1. L’esser completo, o anche compiuto, finito in sé: c. di un elenco, di una raccolta, di una narrazione; la follia della c. persegue una totalità irreale per inibirci l’unico spazio aperto...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...