GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] tragici francesi (l'Ifigenia di Racine, dedicata a G. Antinori nel 1748; la già citata Elettra e l'Alzira di Voltaire, apparse ad Arezzo risalta il classicismo del G. e il suo complesso rapporto con la tradizione. Prevalentemente critico-erudita, la ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] è il caso della tenda di Aiace nell'omonima tragedia sofoclea dove una scena si svolgeva in un bosco, dell'Elettradi Sofocle, in cui la della Pnice in Atene, si ricava l'idea di un edificio scenico complesso che nulla ha da fare con quello tragico, ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] 'alta classe, cui legò durevolmente la sua maschera, di Nora in Casa di bambola di H. Ibsen (teatro Donizetti di Bergamo, 13 febbr. 1951), della protagonista in Elettradi Sofocle (teatro Olimpico di Vicenza, 7 dicembre), ancora della protagonista in ...
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romanzi cortesi
Antonio Viscardi
. Nel De vulg. Eloq. (I IX 2 ss.) D., mentre dichiara che esita ad assegnare il primato a uno dei tre volgari in cui si è risolto il vulgare tripharium usato dai popoli [...] di Troia e di Roma, di Enea e di Cesare, e il complesso dei r. arturiani (Arturi regis ambages pulcerrimae).
Questo accostamento di Pg XIX 34, XXI 93) e Deidamia (If XXVI 62, Pg XXII 114), Elettra (If IV 121, Mn II III 11), Ettore (If IV 122, Pd XXII ...
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VARAGNOLO, Domenico
Paolo Puppa
– Nacque a Venezia il 10 agosto 1882 da Adolfo, segretario di avvocato, e da Elisa Fostini. Di famiglia numerosa, ebbe quattro fratelli: Anna, Adele, Mario ed Enrico, [...]
Ecco La Rosina che se sfoga del 1906, dove dilagava la ciacola della servetta di una padrona romana, con gustosi bisticci bilingui, portata al successo da Elettra Zago, figlia di Emilio; o la lavorante artigiana ne La sartorela del 1910 che sparlava ...
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TORRIERI, Diana (Angela Vittoria)
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Canosa di Puglia il 9 agosto 1913 da Arturo e da Giuseppa De Angelis.
La famiglia del padre era proprietaria di un importante calzaturificio [...] conosciuto grazie a Ruggero Jacobbi, di curare una nuova regia di Il lutto si addice ad Elettra per lei e Memo Benassi (Mambrini Tino Carraro, in Malìa di Luigi Capuana poi portò, a Parigi, prima volta per un complesso teatrale italiano dopo la fine ...
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IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] fregio E e nella statua del frontone orientale (v. fidia) resta nel complesso partenonico un'altra opera raffigurante la divina messaggera. Nel frontone O dietro la quadriga di Posidone vi era I., di cui il torso, ora a Londra, ha una corta veste dal ...
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SCAMMACCA, Ortensio
Michela Sacco Messineo
– Di famiglia nobiliare, nacque da Antonio e da Isabella d’Arezzo nel 1562 o 1565, in Sicilia, a Lentini.
Dal paese d’origine si allontanò per studiare a Siracusa [...] Nei rifacimenti, pur in una trasposizione nel complesso fedele all’originale, Scammacca cambiò nomi e ambientazione rispetto alle tragedie di Sofocle (ad esempio, Ernando ripropone l’Edipo; Teodolinda, l’Elettra; L’apostolo della Spagna, Aiace; Amira ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] del complesso mito di O. si svolge in Aulide: le vicende di O. bambino sono strettamente connesse con quelle di Telefo . e Pilade sul cadavere di Egisto, il cadavere di Clitennestra steso su un'ara, attorniato da O., Elettra e un personaggio vecchio, ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] . 1827 al teatro del Cocomero di Firenze fu rappresentato l'Oreste di V. Alfieri con buon successo: la Pelzet come Elettra e il C. come Oreste riscossero numerosi applausi, ma in complesso fu rilevata la mancanza di un progressivo fervore drammatico ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...