complessoattivato
Antonio Di Meo
Secondo la teoria della velocità assoluta di reazione della cinetica chimica è possibile riconoscere l’esistenza, durante la trasformazione, di un cammino privilegiato [...] particolare configurazione di transizione che le molecole reagenti assumono in corrispondenza di tale barriera prende il nome di complessoattivato, che non è un vero composto chimico perché ha una vita media comparabile ai periodi di vibrazione dei ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] a campana che si ottiene indica che l’aumento di t. a sinistra della t. ottimale facilita la formazione del complessoattivato enzima-substrato (anche per un aumento della velocità di diffusione del substrato nella miscela di reazione) e quindi causa ...
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REAZIONI CHIMICHE, Meccanismi delle
Gabriello Illuminati
Il tempo è una delle variabili importanti delle attività umane. Il tempo che occorre per eseguire una qualsiasi operazione, il tempo che occorre [...] alta è ΔG=⃓ tanto più lenta è la reazione. La differenza ΔG=⃓ prende il nome di "energia libera di attivazione". Il complessoattivato non va considerato come un composto chimico vero e proprio per la sua estremamente grande labilità chimica che lo ...
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CHIMICA Benché in questi ultimi anni siano stati fatti dei tentativi di notevole interesse per una vera teoria della velocità di reazione, si deve tuttavia riconoscere che lo studio della cinetica chimica [...] i fisici hanno chiamato "cima del passo" o anche "punto di sella". È qui che prende forma in condizioni di metastabilità il complessoattivato H-H-H: difatti, un'analisi un po' più profonda mette in evidenza che tale sella non è fatta a cocuzzolo, ma ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] , per lo più in grammimolecole per litro. Essendo la costante cinetica k legata all'energia di attivazione E necessaria alla formazione di un complessoattivato AC o AB, mediante una relazione del tipo
dove ϕ è un parametro dipendente dalla natura ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
Le scienze chimiche devono spesso fronteggiare problemi concernenti l'analisi e la descrizione di sistemi nei quali sono presenti molti componenti che interagiscono [...] sterici presenti nello stato fondamentale del reagente che si allentano nel complessoattivato o all'interazione elettrostatica fra il reagente e il centro attivo enzimatico.
È comunque importante ricordare che nelle cellule gli enzimi raramente ...
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Fra i recenti progressi di questa scienza, di particolare importanza sono quelli connessi allo studio dell'irreversibilità dei processi elettrodici; questa si manifesta come una variazione della differenza [...] cinetica chimica classica basati sull'ipotesi di S. A. Arrhenius, per cui occorre un'energia di attivazione per formare un complessoattivato intermedio fra le specie reagenti e quelle prodotte, permettono di stabilire una relazione teorica fra la ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] le reazioni riportate in fig. 18, la cui velocità è stata calcolata sulla base delle caratteristiche dei complessiattivati illustrati nella figura stessa.
Un ulteriore esempio riguarda la catalisi eterogenea e si riferisce specificamente alle ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] G≠. Tale entità rappresenta la differenza tra l'energia libera dello stato fondamentale e quella dello stato di transizione (complessoattivato). Lo stato di transizione si definisce come quello stato in cui una molecola è in condizioni tali da dare ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] chimiche. John C. Polanyi riesce a evidenziare per via spettroscopica le caratteristiche dello stato di transizione, o complessoattivato, relativo alla reazione fra fluoro atomico e molecole di sodio. Polanyi riceverà il premio Nobel 1986 per la ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
attivita
attività s. f. [dal lat. tardo activĭtas -atis]. – 1. L’essere attivo, operosità: uomo di grande a., di un’a. instancabile, pieno di a.; l’a. della mente, del pensiero; essere in a., agire, muoversi, operare, dedicarsi attivamente...