Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] G≠. Tale entità rappresenta la differenza tra l'energia libera dello stato fondamentale e quella dello stato di transizione (complessoattivato). Lo stato di transizione si definisce come quello stato in cui una molecola è in condizioni tali da dare ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] chimiche. John C. Polanyi riesce a evidenziare per via spettroscopica le caratteristiche dello stato di transizione, o complessoattivato, relativo alla reazione fra fluoro atomico e molecole di sodio. Polanyi riceverà il premio Nobel 1986 per la ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] che porta da reagenti a prodotti è sufficiente la conoscenza: a) dello ‛stato' delle molecole separate; b) dello ‛stato' del ‛complessoattivato' (di quello ‛stato', cioè, nel quale le due molecole al momento dell'urto si trovano in intimo contatto e ...
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Catalisi
Sergio Carrà
I sumeri producevano una ventina di tipi di birra dimostrando di saper gestire, in modo pratico ed efficace, alcuni processi catalitici enzimatici la cui natura sarebbe stata compresa [...] volta, nel 1946, da Linus Pauling, che aveva attribuito l'azione degli enzimi alla stabilizzazione del complessoattivato. Le ricerche successive, condotte su diversi casi specifici, hanno indicato che tale diminuzione di energia è essenzialmente ...
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Dinamica molecolare
Vincenzo Aquilanti
La ricerca nel campo della dinamica molecolare ha come obiettivo lo studio del livello microscopico dei processi di trasformazione delle sostanze. Essa si propone [...] quantistici il procedere di una reazione attraverso uno o più stati intermedi. La teoria è anche nota come teoria del complessoattivato, o teoria delle velocità assolute di reazione, e il fatto stesso che le si attribuiscano molti nomi e che abbia ...
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La grande scienza. Dinamica molecolare
Vincenzo Aquilanti
Dinamica molecolare
La ricerca sperimentale e teorica nel campo della dinamica molecolare ha per obiettivo la caratterizzazione di processi [...] quantistici il procedere di una reazione attraverso uno o più stati intermedi.
La teoria è anche nota come 'teoria del complessoattivato', o anche 'teoria delle velocità assolute di reazione' (Levine e Bernstein 1987), e il fatto stesso che le si ...
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Eyring Henry
Eyring 〈àiërin〉 Henry [STF] (Colonia Juarez, Messico, 1901 - Salt Lake City, Utah, 1981) Prof. di chimica fisica nell'univ. di Princeton (1938) e poi (1946) nell'univ. dello Utah, a Salt [...] vibrazione, ecc.) la velocità della reazione; per ciascun processo, questa risulta dal prodotto della concentrazione del complessoattivato (formato per urto delle molecole reagenti dotate della necessaria energia) per l'inverso della sua vita media ...
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ORBITALI MOLECOLARI
Claudio Furlani
Per o. m. s'intende la funzione d'onda associata a un elettrone di una molecola, in un determinato livello energetico e con un particolare valore del momento angolare: [...] di elettroni coniugati π per distorsioni crescenti nella struttura dei reagenti e dei prodotti, e si assume che l'energia del complessoattivato sia quella del punto d'incrocio delle due curve calcolate (v. es. in fig. 1). Questo modello, noto come ...
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PRESSIONE, Sintesi sotto
Ireneo Kikic
(App. III, II, p. 477)
Con il termine ''sintesi'' può essere denominata la maggior parte dei processi di trasformazione chimica che portano a un prodotto finale [...] cinetica con la p. è data dalla relazione:
ove con ΔV+ si è indicato il volume di attivazione, cioè la differenza tra i volumi parziali molari del complessoattivato (V+) e quello dei reagenti (Vreag), R è la costante universale dei gas e T la ...
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fame
Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio di cibo, [...] Regolazione del meccanismo della fame
La sensazione di f. viene mediata da un sistema a feedback molto complesso, attivato da stimoli periferici che agiscono a livello del sistema nervoso. Gli stimoli sono costituiti da molecole-segnale (provenienti ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
attivita
attività s. f. [dal lat. tardo activĭtas -atis]. – 1. L’essere attivo, operosità: uomo di grande a., di un’a. instancabile, pieno di a.; l’a. della mente, del pensiero; essere in a., agire, muoversi, operare, dedicarsi attivamente...