D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] a fianco di Eleonora. Tra il luglio e l'autunno del 1900 compose alcune liriche dell'Alcyone e diElettra; nello stesso come ha bene illustrato il De Felice, fanno torto alla complessitàdi suggestioni e motivi ideologici, sociali e politici che il ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] di totalità. Per quanto riguarda il tragico, poi, il G. ha studiato il ruolo della figura femminile nel configurarne l'enigma; Elettra , di considerare il cinema come sistema "complesso" di segni, di là da poetiche registiche o da testualità di genere ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] Ofelia, Elettra (nell'Oreste di Alfieri), la Contessa nel Matrimoniodi Figaro di Beaumarchais. Recitò le parti di "ingenua" e "amorosa" in Demi-monde di A. Dumas figlio, Babbo cattivo di D. Picciolli, I borghesi di Portarcy e Serafina la devota di V ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] V. Bompiani e La nina boba o La ragazza scema di F. Lope de Vega (interpretazione e coreografia del complesso del Teatro Lara di Madrid, scenografia di D. Bologna, e costumi di M. Signorelli). Nel 1938, diretta con amorosa cura dal B. e superbamente ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] infatti l'edizione definitiva di Myricae e i Canti di Castelvecchio del Pascoli, Maia, Elettra e Alcyone di G. D'Annunzio ( e a interpretare, movenze poetiche contemporanee all'interno di un disegno complessivo che fa della sua opera, pur se in ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] tragici francesi (l'Ifigenia di Racine, dedicata a G. Antinori nel 1748; la già citata Elettra e l'Alzira di Voltaire, apparse ad Arezzo risalta il classicismo del G. e il suo complesso rapporto con la tradizione. Prevalentemente critico-erudita, la ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] 'alta classe, cui legò durevolmente la sua maschera, di Nora in Casa di bambola di H. Ibsen (teatro Donizetti di Bergamo, 13 febbr. 1951), della protagonista in Elettradi Sofocle (teatro Olimpico di Vicenza, 7 dicembre), ancora della protagonista in ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] . 1827 al teatro del Cocomero di Firenze fu rappresentato l'Oreste di V. Alfieri con buon successo: la Pelzet come Elettra e il C. come Oreste riscossero numerosi applausi, ma in complesso fu rilevata la mancanza di un progressivo fervore drammatico ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...