L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] la relazione, nota come teorema di Coriolis, aa=ar+aτ+ac, ove ac=2 ωτ×vr è l’accelerazione di Coriolis o complementare (ωτ è la velocità angolare nel m. di trascinamento). Se il m. di trascinamento è traslatorio rettilineo uniforme, l’accelerazione ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] , lo vedo = vedo lui, il ragazzo rispetto a l’albero, lo vedo – * vedo lui, l’albero). Per lo stesso motivo, il lo complemento della copula non può esser sostituito con lui: ricco, lo è rispetto a * ricco, è lui (Colombo 2009).
Nei limiti di questa ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] rimpiangere è coerente solo se esprime un fatto reale. Nel caso in cui codifica una relazione grammaticale di soggetto o complemento oggetto, il cui contenuto dipende dal verbo reggente, il congiuntivo non ha valore proprio, e quindi non può dare un ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] le altre forme di anafora esemplificate in (2-5). Va da sé che nei casi di anteposizione di un soggetto o di un complemento diretto ripreso da un pronome atono (Giorgio, non l’ho mai visto oggi) le due costruzioni vengono di fatto a coincidere.
La ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...]
Alcuni autori dei secoli passati hanno intitolato le loro opere alla latina, ricalcando la struttura sintattica del complemento di argomento formato da de più nominale declinato in caso ablativo (anche con iniziale maiuscola estesa agli elementi ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] (Cicerone, in Harris & Campbell 1995: 182)
In questa costruzione, il participio (collocatas) si accorda con il complemento oggetto (pecunias) del verbo habere; nel passaggio successivo habere acquista il valore di ausiliare e la struttura della ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] , queste ultime usate nelle edizioni di poesia come segno di non-scrittura dalla non trascurabile funzione di complemento del testo (cfr. Serianni 1988: 68). Alcuni segni paragrafematici possono avere valori convenzionali coincidenti con altri, con ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] costruzione sintattica della frase. Alcuni verbi comportano necessariamente un sintagma retto: accorgersi e pentirsi richiedono obbligatoriamente un complemento retto da di:
(14)
a. Mario si accorse del problema
b. *Mario si accorse
Con molti altri ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] da un nome con aggettivo). È infatti possibile osservare che, qualora un avverbio sia reso più ‘pesante’ dalla presenza di un complemento (cfr. 26 e 27), la sua posizione fra l’ausiliare e il verbo è esclusa, esattamente come in (25):
(26) lui ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] di massa del sistema medesimo, in cui si consideri concentrata la massa totale del sistema.
Linguistica
Complemento della lettera i minuscola, introdotto nella scrittura latina del Medioevo.
Due p. ravvicinati orizzontalmente (¨) e sovrapposti ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...