L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] di vario tipo, oppure da locuzioni tipiche come in qualità di, in funzione di, in veste di. A differenza del complemento predicativo, che si presenta a volte in forme simili ma dipende dal sintagma verbale (2), l’apposizione dipende sempre dal ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] o punto di attacco: nei nostri esempi, il paese e un luogo) e, infine, svolgono all’interno della relativa la funzione di complemento obliquo (nei nostri esempi, in cui, nel quale).
Mentre dove è d’uso comune, le altre tre congiunzioni relative sono ...
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CIASCUNO O OGNUNO?
Ciascuno e ognuno sono pronomi ➔indefiniti usati per indicare una quantità non determinata della quale si vogliono considerare i singoli elementi.
• Quando i due pronomi precedono [...] Ciascuno e ognuno hanno il femminile (ciascuna di voi, ognuna di voi) ma non il plurale. Inoltre possono essere seguiti dal complemento ➔partitivo
Ho pensato a un regalo per ciascuno / ognuno di voi
I pronomi ciascuno e ognuno hanno anche un uso ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] maggior parte dei casi, i nomi concreti non hanno una vera e propria struttura argomentale, ma sono accompagnati da un complemento che indica il possessore (come in 24) o altri tipi di relazioni avverbiali (locativa, temporale, ecc.) come in (25) e ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] e di specificare in inciso la fonte di parole riportate in discorso diretto, figurando, in posizione libera, dopo un complemento («Da parte dei servizi di sicurezza − assicura − c’è piena disponibilità alla collaborazione», «la Repubblica» 5 gennaio ...
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TU O TE?
Il pronome personale tu si usa sempre con funzione di ➔soggetto
Non sarai certo tu a impedirmi di esprimere la mia opinione
«Sei tu che ti lamenti, io mi accetto» (M. Mazzantini, Venuto al [...]
– in coordinazione con un altro soggetto
A quanto pare siamo rimasti soltanto io e te
– quando svolge la funzione di complemento ➔predicativo del soggetto, con verbi come essere, sembrare, parere
Io non solo te, io non sono te, non sono solo ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] senza oggetto:
(13) l’idraulico ha aggiustato il tubo rotto / *l’idraulico ha aggiustato
È invece intransitivo quando non ammette complemento oggetto, come nel caso di arrivare in (14):
(14) il postino arriva / *il postino arriva le lettere
Come è ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] varietà è che, che svolge tutte le funzioni, sia dirette sia oblique. Si vedano in (54)-(56) casi di che usato per relativizzare complementi di vario tipo:
(54) ho sentito delle cose che al limite non avevo fatto caso
(55) è una cosa che l’ha detta ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] è poco («La Stampa» 18 maggio 07)
Comune invece a tutti i livelli di lingua è che «in cui» con valore di complemento di tempo (il giorno che lo vidi).
Alcune incertezze possono riguardare il rapporto tra il pronome e l’antecedente. Di norma i due ...
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SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona [...] (allora per maggiore chiarezza vengono messi tra virgolette o in corsivo)
«La» è l’articolo femminile
«Per» è usato nel complemento di mezzo
E si può usare anche a inizio di frase
Troppo è un avverbio molto diffuso
Oh può esprimere sorpresa
Il ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...